Incontro sul randagismo in Comune tra Fdi, Rifugio Fata ed amministrazione comunale

Maggiori controlli possibili in base alle denunce dei cittadini

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    Dopo il protocollo d’intesa e le azioni deliberate in giunta il 28 gennaio, si è svolto ieri pomeriggio nella sala giunta del Comune di Lamezia Terme per discutere dei vari episodi di avvelenamento di cani registrati e del fenomeno del randagismo.
    L’incontro richiesto dal Rifugio Fata si è tenuto insieme ai rappresentanti di Fratelli d’Italia (Rosario Aversa commissario cittadino, Cesare Materasso delegato regionale e Teresa Vescio responsabile del dipartimento ambiente e agricoltura), il sindaco Paolo Mascaro, Francesco De Sarro Presidente del Consiglio, il comandante della polizia locale Salvatore Zucco e dell’Asp di Catanzaro Servizio Veterinario.
    Il partito della Meloni ha suggerito di procedere alla visione di telecamere presenti sul territorio per identificare i responsabili degli avvelenamenti, l’Asp ha evidenziato la difficoltà di collocazione dei cani post intervento, e la mancanza di un gattile da ciò deriverebbero i mancati interventi in caso di gatti randagi feriti. Il Rifugio Fata ha lamentato di non essere in grado di accogliere tutte le richieste che riceve in quanto saturo, chiedendo di dare maggiore visibilità ai fenomeni di abbandono evidenziando come un gruppo presente su facebook “Animali smarriti Lamezia Terme”.
    Il sindaco Paolo Mascaro ha fatto presente che già si stanno avviando dei protocolli d’intesa per la sterilizzazione, aggiungendo  che saranno incrementati i controlli, il comandante Zucco ha chiesto la collaborazione dei cittadini, sotto forma di segnalazioni di denunce e di indicazioni di luoghi precisi per quanto riguarda gli avvelenamenti, così da poter adoperare gli opportuni controlli e la verifica di telecamere se presenti. 

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