Corso per osservatori osservatori ed intermediari calcistici dopo Cosenza in arrivo a Lamezia

Il centro di formazione 'Renato Cartesio' ha aperto le porte all’A.S.D. Striker Academy

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    Il centro di formazione “Renato Cartesio” ha aperto le porte all’A.S.D. Striker Academy, un’associazione di ricerca e selezione, nella sede operativa di Cosenza, dove si è tenuto un corso per le figure di osservatori ed intermediari calcistici.  Un connubio fortemente voluto per «dare la possibilità ai tanti talenti esistenti in Calabria, che spesso vedono svanire i loro sogni perché la nostra è una regione periferica». Sono parole di Aldo Grandinetti, uno dei fondatori del Centro Renato Cartesio, che ha aggiunto: «è mortificante vedere che i nostri ragazzi non riescono a sfondare perché il territorio li emargina rispetto ad altre realtà dove tutto funziona meglio».
    L’obbiettivo è quello di creare una rete di osservatori in grado di scovare giovani campioni nelle varie parti della Calabria e metterli in contatto con i circuiti nazionali. Ed infatti a tenere il corso è arrivato Pasquale Salerno, allenatore nazionale under 17 e osservatore nazionale under 21. A lui il compito di delineare la figura dell’osservatore calcistico: chi è, come opera sul campo, in che modo si visiona ed analizza un calciatore e quali criteri utilizza per la compilazione delle schede tecniche di valutazione. Peraltro, i migliori corsisti hanno avuto la possibilità di stipulare un accordo scritto con un noto procuratore professionista della durata di un anno, per gli altri è stata invece proposta la collaborazione lavorativa diretta ed immediata con figure professionali affiliate, oltre alla consegna del tesserino Coni di talent scuot.
    Soddisfatto Matteo Bartoloni, presidente della Striker Academy, anche per le prospettive future che Aldo Grandinetti ha già tracciato: «siamo partiti da Cosenza, che sarà punto di riferimento della formazione, ma intendiamo coinvolgere molti comuni. Lamezia, per esempio, deve giocare un ruolo importante. E’ al centro della regione ed ha un potenziale bacino di talenti che può e deve emergere. Un discorso che vale ancora di più adesso che la città vive un difficile momento per quanto riguarda il calcio». 

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