Lavoratori della Fondazione Terina annunciano stato di agitazione

Son 5 le mensilità arretrate e pochi atti per l'attuazione della riforma 24/2013 da parte della Regione

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    I  lavoratori della Fondazione Terina, a conclusione di un’assemblea tenutasi oggi, hanno deciso a maggioranza di annunciare, con il sostegno operativo delle organizzazioni sindacali, la prossima attuazione di uno stato di agitazione al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla gravissima situazione in cui  versa l’unico ente di ricerca della Regione Calabria.
    «La Fondazione Terina è stata  abbandonata e se stessa e posta  completamente fuori da ogni politica di sviluppo e di rilancio, nonostante le promesse d’impegno giunte dall’esecutivo» lamentano i 40 lavoratori, sottolineando come «versano in una condizione di disagio grave, non più sopportabile in un consorzio di civiltà: 5 mensilità arretrate e l’incertezza più totale davanti».
    Si ricorda come la Regione «avrebbe dovuto applicare la legge di riforma 24/2013 che riguarda l’ente, ma continua a non farlo per ragioni che, dopo tre anni, appaiono oscure e inspiegabili. Le uniche riforme cui stiamo assistendo sono, invece, i numerosi cambi al vertice dell’amministrazione», denunciando come «la Fondazione sta andando a picco nonostante la presenza di un’eccellenza tecnologica nel campo della ricerca  agroalimentare che lo stesso Presidente Oliverio ha pubblicamente lodato un mese fa in una pubblica conferenza a Lamezia».

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