Bilancio consuntivo 2015 chiuso con un avanzo di amministrazione di 17.543.713,24 euro

La giunta Mascaro ha deliberato il 30 aprile o strumento contabile che entro tale data sarebbe dovuto essere approvato dal consiglio

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    Come per il bilancio di previsione 2016, anche il consuntivo 2015 sarebbe dovuto arrivare all’approvazione in consiglio comunale entro il 30 aprile, così come originariamente anche il Dup. La verifica dei conti del passato anno è stata invece deliberata in giunta l’ultimo giorno del mese scorso, registrando un avanzo di amministrazione di 17.543.713,24 euro, di cui 9.241.170 saranno vincolati e 8.302.543,08 andranno nel fondo di crediti di dubbia esigibilità.
    Dalle ricognizioni dei vari settori coinvolti si son accertati infatti 84.556.453,73 euro di residui attivi a fronte di 70.928.414,66 passivi, con 95.640.828,68 euro riscossi e 91.565.502,77 spesi in pagamenti.
    Al 31 dicembre 2015, inoltre, si registrano passività potenziali per 842.421,70 euro per le quali è stata prevista a copertura attraverso i mezzi ordinari di bilancio, se confermati, ed anche “i conti” con la Multiservizi non tornano: se il prospetto di via Perugini è concorde con quello di via della Vittoria per quanto riguarda i crediti del Comune al 31 dicembre (stimati in 325.471 euro), c’è divergenza per quelli che la società in house reclama verso il proprio maggiore azionista pubblico (secondo gli uffici comunali stimati in 8.324.083, 39, secondo quelli della società 8.162.946,61). Nella relazione sottoscritta dal direttore generale della Multiservizi, Paolo Villella, e dalla dirigente del settore interessata, Nadia Aiello, la differenza riguarderebbe i crediti del Comune per i sinistri stradali per i quali vi sono ancora dei giudizi in corso, e quelli della società relativi agli interessi di mora effettivamente maturati.
    Nel corso dell’esercizio 2015 sono stati impegnati 2.471.386,54 euro per debiti fuori bilancio, divisi tra: 541.287,14 derivanti da acquisizione di beni e servizi da parte della Lamezia Multiservizi s.p.a riconosciuti dal consiglio comunale nel 2013 e da impegnare nel triennio 2013 -2015; 796.286,75 per procedure espropriative riconosciuti dal consiglio comunale nel 2013; 90.000 per acquisizione di servizi da parte dell’Asicat riconosciuti dal Consiglio Comunale nel 2014 con impegno triennale.
    Tra i debiti fuori bilancio “in sospeso”, poiché non ancora riconosciuti, pari a 1.682.135,34 euro, compaiono 105.520,53 per sentenze esecutive, 1.576.614,81 per acquisizione di beni e servizi di cui 160.000 per prestazione di servizi ed 1.1.416.615,11 per rateo decennale debito per fornitura idropotabile nei confronti della Regione Calabria (ovvero parte di quei 14 milioni per il periodo 1981-2004 scomparsi fino al 2013).
    Ora dovrà essere il consiglio ha votare il documento, accompagnato da una relazione di 100 pagine ma che non potrà essere firmata da nessun assessore al ramo, non essendo ancora stato nominato il sostituto della dimissionaria Chiara Puteri.
    g.g.

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