La giunta propone di dimezzare i contributi richiesti agli utenti per il servizio aiuto alla persona in forma diretta e per il servizio assistenza domiciliare anziani

Diminuiti anche il biglietto di ingresso al Museo Archeologico ed il canone per i teatri Grandinetti e Costabile.

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    Il Governo non ha accolto la richiesta dell’Anci di prorogare di un altro mese il termine per approvare il bilancio di previsione 2016 e quello consuntivo 2015, che quindi rimane per il 30 aprile.
    Alla luce di ciò potrebbero così non essere valide le modifiche alle tariffe dei servizi a domanda individuale, inerenti il settore politiche sociali ed educative e quello cultura. Entrambe le categorie, essendo il Comune ancora sotto piano di riequilibrio, dovranno rispettare la quota del 36% dei costi coperto dagli stessi utenti.
    Il 30 aprile la giunta ha infatti deliberato alcune modifiche rispetto a quanto vigente nell’anno scorso: vengono confermate le stesse quote per il servizio di refezione scolastica, asili nido, casa di riposo, servizi pasti a domicilio anziani; son dimezzati rispetto al 2015 i contributi per il servizio aiuto alla persona in forma diretta e per il servizio assistenza domiciliare anziani (sad).
    Sul settore cultura si ammette che «da un’attenta analisi è emerso che il costo del biglietto di ingresso al Museo Archeologico Lametino e le tariffe relative alle concessioni d’uso di alcuni locali, deputati ad accogliere servizi ed attività culturali – in in un momento, come quello attuale, di particolare congiuntura economica – hanno determinato un ridotta fruizione del patrimonio archeologico, artistico e culturale, nonché un ridotto utilizzo dei teatri comunali».
    Vengono così rivisti al ribasso:

    • il biglietto di ingresso al Museo Archeologico Lametino (4 euro biglietto intero; 2 euro ridotto under 18 ed over 65, gruppi di visitatori superiori a 10 persone; gratuito per i portatori di handicap e accompagnatore e per lo svolgimento di laboratori didattici promossi dalle istituzioni scolastiche);
    • il canone d’uso del Teatro “Grandinetti” Comunale: 350 euro per metà giornata (solo mattina dalle 8.30 alle 13.30 o solo pomeriggio dalle 15.30 alle 20), 700 per intera giornata (dalle 8.30 alle 20), con 40 euro di costo in più per ogni ora suppletiva (dopo le 20);
    • il canone d’uso del Teatro Comunale “Costabile”: 160 euro per metà giornata (solo mattina dalle 8.30 alle 13.30 o solo pomeriggio dalle 15.30 alle 20), 320 per intera giornata (dalle 8.30 alle 20), 30 euro di costo in più per ogni ora suppletiva (dopo le 20).

    Si aggiungono, dopo l’approvazione in consiglio comunale del regolamento per le unioni civili, anche i tariffari per le location comunali per sposarsi:

    • 300 euro per il Castello Normanno Svevo, Abbazia Benedettina, Bastione dei Cavalieri di Malta, • sale piano secondo Complesso Monumentale San Domenico, giardini, spiagge e parchi aperti al pubblico;
    • 500 euro per lo stadio comunale “D’Ippolito”.

    Gi.Ga.

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