Workshop ‘Il giornalismo ed i giovani’ questa mattina organizzato dall’associazione Sinergie culturalii

All’interno della Fiera del Libro Calabrese a palazzo Nicotera, con studenti lametini tra cui anche quelli del Liceo Campanella

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    Workshop “Il giornalismo ed i giovani” questa mattina organizzato dall’associazione Sinergie culturali, all’interno della Fiera del Libro Calabrese a palazzo Nicotera, con studenti lametini tra cui anche quelli del Liceo Campanella, alcuni dei quali impegnati in un progetto per la creazione di una vera e propria scuola di giornalismo all’interno dello stesso liceo.
    A prendere la parola, dopo i saluti di rito ed  il ricordo della figura di don Natale Colafati, è stata la neo-presidente dell’associazione “Sinergie Culturali”, Carmela Dromì, mentre per il sindaco Mascaro «il giornalismo è nobiltà, è e deve essere libertà, questa nostra terra vincerà la sua battaglia quando la cultura la farà da padrona».
    Si è dato poi inizio ad un vero e proprio laboratorio formativo a livello giornalistico e che ha visto coinvolti i giovani. Per i giornalisti Giancarla Rondinelli, Vinicio Leonetti e Virna Ciriaco sono state tante le domande da parte dei ragazzi, ad iniziare dal perché scegliere proprio questa professione. I giornalisti hanno risposto in modo articolato agli studenti parlando di “sogno”, “passioni”, “inclinazioni sin da bambini”, “saper scrivere bene e in modo chiaro” ma anche, come nel caso di Vinicio Leonetti “per caso”. 
    Tra le altre domande “come cogliere le notizie attendibili? Come districarsi nella massa sempre più vaga delle notizie con cui veniamo letteralmente bombardati ogni giorno?” La Rondinelli ha spiegato come l’unico modo «sia leggere più giornali in quanto ogni editore rappresenta una linea editoriale», mentre Ciriaco ha aggiunto che «solo tramite la lettura puoi farti un’idea perché riesci a formarti una tua opinione critica sui fatti e, poco alla volta, saprai capire e cogliere il nocciolo della notizia».
    Una passione, quindi, che nasce da esigenze delle più varie, che sa cogliere ed abbracciare diversi aspetti del fare giornalismo, senza tralasciare la scelta del linguaggio «che deve essere chiaro e semplice, come quello di una chiacchierata tra amici» ha detto Leonetti. Un susseguirsi di domande come i criteri del risalto o meno di una notizia oppure la difficoltà che si trova qui in Calabria nel fare informazione. In conclusione, ai giovani studenti è stato sottolineato come la passione per questo mestiere sia fondamentale e di “non mollare mai” alle difficoltà che inizialmente, ed inevitabilmente, si verranno a creare in questa che è una delle professioni più stimolanti ed affascinanti e che contribuisce, al pari di altre, a rendere un servizio alla società in cui si vive. 

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