Sala Napolitano tinta di granata per la firma del contratto di affiliazione della Polisportiva Lamezia al Torino Fc

Di GIANLUCA GAMBARDELLA
Sala Napolitano tinta di granata per la firma del contratto di affiliazione della Polisportiva Lamezia al Torino Fc, di cui la società lametina diventa componente delle 25 accademy con i primi incontri tenuti da Teodoro Coppola, rappresentante della società del presidente Cairo per le varie società affiliate.
Antonio Federico, presidente e tecnico della Polisportiva, rimarca come «l’affiliazione partirà ufficialmente dal 1 luglio, ma dopo un paio d’anni dalla nascita della nostra società abbiamo certificato questo atto di fiducia nel nostro lavoro da parte di una seria realtà nazionale», presentando così tutte le varie componenti tra cui Valter Albi e Antonio Varrà, nuovi direttori sportivo e tecnico della Polisportiva, e ripercorrendo poi le attività del settore giovanile (partendo dai pulcini arriva fino alla juniores) ricorda come «il nostro impegno e la dedizione di voi ragazzi dovranno far si che mese dopo mese si ci avvicini al modello Torino».
Il sindaco Mascaro sorride sottolineando come «sia bello vedere così tanti bambini entusiasti in questa sala, atletici e vivaci, ma anche salutare chi arriva nella nostra terra per investire sul futuro dello sport. La collaborazione credo che per questo potrà continuare a lungo, ed avere effetti benefici,  sperando che possa essere il seme per far nascere prima che campioni veri uomini pronti ad affrontare la vita».
Anche l’assessore allo sport, Bilotta, si unisce all’invito «di affrontare con serietà questa attività sportiva, augurando che in futuro questa esperienza possa far emergere qualcuno tra voi piccoli atleti», mentre il consigliere Gianturco ricorda «la serietà del Torino nel curare il settore giovanile, ed è per questo motivo d’orgoglio avere quel metodo anche nella nostra città».
Coppola illustrando il percorso seguito dalla Polisportiva mette in luce come «prima dell’affiliazione la nostra società valuta diversi aspetti, tra cui determinati valori, ma anche il non creare false aspettative. Si ci basa su progetti, sulla crescita dei ragazzi insieme alle famiglie, valutando trimestralmente anche gli aspetti psicologici, alimentari, di rendita pure scolastica: solo 1 su 30 milioni può fare il calciatore ad alti livelli, 1 su 3 milioni a livelli medi».
Coppola si concentra anche «sugli aspetti anche comunicativi, oltre che tecnici o tattici. In Italia abbiamo 25 accademy, un numero contenuto per permettere a tutti di avere la giusta attenzione. Magari non tutti arriveranno, ma cerchiamo di lasciare in ogni ragazzo un qualcosa che vada oltre l’aspetto tecnica o tattico, anche tramite il confronto sia con i genitori che tramite i ragazzi della juniores che devono essere d’esempio dei più piccoli».
Prossimi impegni: 26 agosto nuova giornata tecnica e formativa, il giorno dopo open day.