Corsi per la lotta agli incendi boschivi e speleo alpino fluviale per i vigili del fuoco nel centro regionale

Il primo rivolto a 33 manager europei e/o agli ufficiali di collegamento, il secondo ad 11 vigili del fuoco provenienti dai comandi calabresi

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    Giornate di corsi  presso il Centro Regionale di formazione dei Vigili del Fuoco della Direzione Regionale Calabria.
    Dal 23 al 27 maggio si è svolto il primo corso di formazione per i responsabili europei delle operazioni per la lotta agli incendi boschivi, rivolto a 33 manager europei e/o agli ufficiali di collegamento appartenenti agli Stati partecipanti al Meccanismo Unionale di protezione civile.
    Il corso è parte integrante delle attività svolte nell’ambito di Buffer – IT, Better Use of ForestFire Extinguishing Resources by Italy, il progetto che fissa l’obiettivo di garantire, in caso di richiesta, un rapido dispiegamento di un canadair CL 415 appartenente alla flotta dei Vigili del Fuoco, per il periodo che va dal 15 giugno al 15 settembre 2016. Le buffer capacities sono il nuovo braccio operativo previsto dalla decisione n. 1313/2013/UE che adotta il nuovo Meccanismo Unionale di protezione civile, in vigore dal 1° gennaio 2014.
    I cosiddetti “mezzi tampone” cofinanziati dalla Commissione europea, svolgono un ruolo decisivo per sopperire a temporanee carenze di mezzi a livello europeo in caso di catastrofi eccezionali, o di intensità straordinaria. Cofinanziato dalla Commissione europea, il Progetto Buffer – IT è coordinato dal Dipartimento della protezione civile, e realizzato in partenariato con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile che, all’Inaer Aviation Italia S.P.A., s’impegnano nello svolgimento delle docenze previste dall’iniziativa a cura di personale specializzato.
    In aula sono stati approfondite tematiche relative sia alle caratteristiche dei mezzi aerei a disposizione sia, per la parte scientifica, alla previsione del rischio incendi boschivi, sia al tema della sicurezza in volo, e alla simulazione della procedure delle comunicazioni tra i soggetti coinvolti. Il personale qualificato avrà successivamente il compito di agevolare il dislocamento del canadair messo a disposizione dall’Italia, in caso di richiesta di assistenza.
    Il corso si è concluso con una visita alla base operativa dei canadair CL- 415, presso l’aeroporto di Lamezia Terme ed un’esperienza pratica svoltasi sul poligono “Caronte”, realizzato per l’addestramento allo sgancio dei velivoli, coordinati da terra dal responsabile delle operazioni AIB.
    Altro corso quello di standardizzazione sperimentale di “SAF basico” (speleo alpino fluviale), cui hanno partecipato 11 vigili del fuoco provenienti dai comandi calabresi, i quali hanno eseguito le manovre di soccorso e di autosoccorso su corda, inizialmente al castello di manovra della struttura dei Vigili del Fuoco e poi in ambiente esterno, simulando un intervento in zona industriale, al pilone di Scilla (225 mt), ed in zona impervia, in località Pietrà di Fota, nel comune di Decollatura (1000 metri circa).
    Tutti gli allievi, fra cui la prima donna in Calabria, hanno conseguito l’abilitazione, andando a rafforzare il nucleo SAF regionale, consentendo il miglioramento del servizio offerto dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco alla popolazione, in particolare in quelle situazioni in cui, a causa dello specifico scenario incidentale, non sono utilizzabili i normali mezzi in dotazione.

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