Il Comune di Lamezia pubblica il bando per la gestione dei 16 lidi a servizio dei due lungomari

Data il mancato completamento dell'iter amministrativo del piano spiaggia, autorizzazioni valide solo fino a settembre

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    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Alle porte dell’estate l’amministrazione comunale lametina cerca di correre ai ripari per animare, al momento con validità solo fino al 30 settembre 2016 (essendo il completamento dell’iter amministrativo del piano spiaggia ancora non concluso), anche da un punto di vista imprenditoriale i due lungomari esistenti: era stata annunciata il 9 maggio, ma l’approvazione degli atti di gara per l’indizione della procedura di evidenza pubblica per 16 concessioni demaniali marittime provvisorie per finalità turistico-ricreative è arrivata più di un mese dopo, ovvero il 16 giugno con delibera di giunta ed il giorno dopo con apposita determina (discrasie temporali di pubblicazioni comprese).
    Che qualcosa si sarebbe potuto far prima lo si ammette nello stesso bando sottolineando come «con comunicazione Prot. n. 361205 SIAR del 30.11.2015, la Regione Calabria, sull’ammissibilità di nuove CDM in assenza di PCS, fornisce le Linee guida per la stagione estiva 2016; i Comuni costieri non dotati di Piani Comunali Spiaggia possono quindi svolgere un’attività concessoria minima sulla base dei limiti e dagli indirizzi ricavabili direttamente dalla normativa regionale e/o dagli altri atti di indirizzo o di pianificazione regionali, purché il rilascio delle predette concessioni non pregiudichi le future scelte di pianificazione dell’Ente locale e sia rispettoso dell’ambiente».
    Dei 18 lotti di varie metrature ricadenti negli ambiti Marinella (3), Bosco Litoraneo (3), Ginepri (10) e Amato (2), ne son già vigenti 2 sul lungomare “Falcone Borsellino” (escluso anche il lido del Finanziere), e per i16 rimanenti (ognuno dei quali distanziato da almeno 50 metri di spiaggia libera) si potrà presentare domanda entro mezzogiorno del 4 luglio, con la commissione comunale che si riunirà dal giorno successivo. La concessione demaniale marittima provvisoria verrà rilasciata al concorrente che offrirà maggiori garanzie di proficua utilizzazione e si proporrà di avvalersi di questa per un uso che, a giudizio dell’Amministrazione comunale, risponda ad un più rilevante interesse pubblico.
    Il canone annuo minimo (a cui si aggiungerà un 15% dovuto alla Regione) è determinato in base alle “disposizioni per la determinazione dei canoni relativi a concessioni demaniali marittime” convertito nella Legge n. 494/1993 e successive modifiche ed integrazioni e costituisce base d’asta per la presentazione dell’offerta economica (l’offerta percentuale in aumento sarà valutata sul canone minimo previsto per legge – minimo il 2% e con incrementi non inferiori allo 1%), distinguendo in due ambiti:
    Marinella e Cafarone (categoria A):

    • 2,54 euro a mq. per l’area scoperta;
    • 4,24 euro a mq. per l’area coperta da opere di facile rimozione (stabilimento, cabine, ecc….).

    Ginepri e Amato (categoria B):

    • 1,27 euro a mq. per l’area scoperta;
    • 2,12 euro a mq per l’area coperta da opere di facile rimozione (stabilimento, cabine, ecc….).

    I lotti potranno essere assegnati per servizio spiaggia a supporto di attività alberghiere, di villaggi turistici ed impianti di pubblico interesse, con la messa in posa di: giochi per bambini senza la realizzazione di opere, ma mediante la posa di gonfiabili e simili; servizi igienici; la torretta per il bagnino; i locali per il pronto soccorso un chiosco/ristoro; strutture di tipo omologato (tipo Algida) con la necessità di acquisire pareri e autorizzazioni prescritti dalla normativa vigente e collegati alla concessione demaniale marittima.
    Entro il 30 settembre il concessionario avrà l’obbligo di sgomberare a proprie cure e spese l’area occupata, mentre alla scadenza, la concessione sarà assentita mediante procedura ad evidenza pubblica, con esclusione di qualsiasi preferenza al titolare originario rispetto alle nuove istanze.
    Burocrazia e tempi tecnici permettendo, la conferma delle misure legate alla stagione balneare per il 2016 potrebbe così avere un senso potendo essere osservata da lidi ed attività commerciali.

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