A 72 ore dalla chiusura dei termini in calo le domande per il servizio civile nel lametino

Presentati i progetti presentati dall'Arci Servizio Civile Lamezia Terme Vibo Valentia ed all'interno del lametino

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    A 72 ore dal termine per presentare le domande di adesione, illustrati nella sala Napolitano in via Perugini i 3 progetti di servizio civile (nastro d’argento – sede servizi sociali – 1 posto a bando; la differenza non e’ una sottrazione – sede servizi sociali – 4 posti a bando; la casa della cultura – sede biblioteca – 3 posti a bando) relativi agli uffici comunali lametini che partiranno da metà settembre, dopo le selezioni che avverranno a luglio.
    I bandi, pubblicati il 30 maggio, rientrano in quelli dell’Arci Servizio Civile Lamezia Terme Vibo Valentia, che su tutto il territorio regionale ha 9 opportunità progettuali per 69 volontari (per esempio a Cosenza in collaborazione con Legambiente, a Crotone e Reggio Calabria progetto legato agli immigrati), ed altri progetti nel lametino riguarderanno il Sistema Bibliotecario, Associazione Sinergie Culturali, Istituto Comprensivo Perri-Pitagora, Associazione musicale Lamezia, Associazione Aleph Arte, Arci Lamezia Terme, Inrete cooperativa sociale, Teatrop, Associazione Sincronia, Circolo Arci Curinga, Centro Regionale Neurogenetica (4 posti al centro, 4 a Casa Alzal i cui lavori di ampliamento dovrebbero essere prossimi a partire).
    «Per il nono anno ci troviamo a presentare i nostri progetti, potendo ora allargare i confini in tutta la Calabria ma rimanendo fermamente radicati a Lamezia Terme», spiega il presidente dell’Arci Servizio Civile, Scaramuzzino, «e con la riforma del terzo settore si parla esplicitamente del servizio civile come esperienza importante. Lo scorso anno a Lamezia avemmo 450 domande, potendo così soddisfare una persona su 10, mentre la media nazionale è 1 su 3, naturalmente sia per l’aspetto economico che per l’ambito della formazione. Fino ad oggi abbiamo avuto un numero di domande minori, forse perché siamo ancora in periodo di esami».
    Scaramuzzino rimarca come «non ci si sostituisce agli enti, ma si ci affianca per rafforzare progetti di qualità. Nelle ispezioni avute abbiamo ricevuto risultati ragguardevoli, i ragazzi si son presi determinate responsabilità ed anche la risposta del pubblico è stata buona negli eventi messi in opera».
    Il racconto dei progetti già conclusi è affidato a Maria Scaramuzzino, facendo gli esempi dell’ex insegnante ospite di Casa Alzal e del disabile che incontra il senza tetto ex professionista al parco Impastato, con il plauso del percorso intrapreso anche da parte dell’assessore Gullo, ricordando il ruolo che recentemente i volontari hanno avuto all’interno della notte della biblioteca ed auspicando di riuscire ad aumentare il numero di posti per il 2017.
    Il sindaco Mascaro non nasconde «l’importanza che hanno anche questi esempi di volontariato alla crescita dei ragazzi e dell’offerta che si può dare alla cittadinanza. Quei poco più di 400 euro per volontario oltre ad una minima indipendenza economica possono essere anche un modo per ogni singolo di perseguire un proprio percorso universitario, per questo ben venga un’intensificazione sul nostro territorio già dal 2017».
    Gi.Ga.

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