Sambiase, progetti triennali dopo la riorganizzazione societaria

Preparazione al via l'1 agosto al 'Gianni Renda' cercando di confermare il pacchetto over dello scorso campionato

Più informazioni su


    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    La squadra dovrebbe iniziare la preparazione l’1 agosto direttamente al “Gianni Renda”, ma la stagione 2016/17 per il Sambiase è iniziata con conferme e ritorni a livello dirigenziale per cercare di evitare errori e problemi vissuti nel girone di ritorno dello scorso campionato.
    Dalla serata di presentazione della nuova composizione la società si schiera con un triumvirato di presidenti formato da Pino Trichilo, Tonino Scarpino e Francesco Mastroianni, con direttore amministrativo Gennaro Morabito, Tonino Trichilo come responsabile della struttura, direttore tecnico Pasquale Natalino, responsabile della juniores Ciccio Putrino, mister della prima squadra Claudio Morelli con il fratello Massimo come preparatore atletico, l’allenatore della juniores Peppe Neri e Luisa Vaccaro come addetto stampa.
    Direttore sportivo sarà Battista Morabito, che dichiara l’intenzione «di confermare lo zoccolo duro della squadra dello scorso anno, ma le prime conferme ufficiali potranno arrivare solo dalla prossima settimana. Abbiamo anche la possibilità di poter sfruttare un buon lavoro effettuato negli ultimi anni con il settore giovanile, e dalla juniores tanti hanno esordito in prima squadra».
    Su questo secondo aspetto confidano come nuovo leit motiv anche i tre presidenti, anche se il “made in Lamezia” ed età media non eccessiva erano uno dei tratti distintivi anche della passata stagione.


    Pino Trichilo alla prima uscita nel nuovo ruolo non nasconde la propria emozione «nonostante la vicinanza a questi colori sia stata sempre costante nel passato. L’impegno nostro sarà quello di mantenere la stessa passione che si aveva quando si era tra i tifosi ora che si è dall’altra parte in società. Per ciò servirà il grosso aiuto della tifoseria e di tutta la piazza».
    Per Scarpino si tratta di un ritorno in sella alla società di via Savutano, e dopo aver curato i lavori per il rifacimento in sintetico del “Gianni Renda” si ci appella «nuovamente al lavoro collegiale. Da soli non possiamo andare da nessuna parte, e noi stessi dirigenti siamo solo collaboratori di una storia giallorossa che è nata molto prima di noi e proseguire dopo. Bisognerà evitare però di abbandonarsi a critiche non costruttive nei momenti di difficoltà, aspetto che in passato mi aveva allontanato da questo ambiente, perché oltre al denaro servirà tempo e responsabilità da parte di ognuno di noi. L’obiettivo potrebbe essere di tornare nell’arco di 3 anni in serie D, ma servirà la vicinanza di tutta la piazza visto che ancora non tutti rispondono presente».
    Altra linea guida quella del settore giovanile, che secondo Scarpino «dovrà essere la nostra spina dorsale, valorizzando i valori locali, perché non possiamo permetterci di garantire rimborsi spese esosi a chi viene da fuori Lamezia. Come società garantiremo il nostro impegno, ma le prime soddisfazioni dovranno arrivare dai ragazzi al di là di chi saranno gli inserimenti in arrivo, ed il riconoscimento degli sforzi che stiamo mettendo in campo: spenderemo quello che possiamo ma ogni centesimo al meglio, pagando, al massimo in ritardo, ma tutti».
    Mastroianni ricorda come «son dirigente dal 1992, tifoso da sempre, ed ora possiamo nuovamente affidarci ad una struttura sportiva degna di tale nome. Rimane il rammarico che a dicembre dello scorso anno. anche per problemi economici, dovuti in parte per i mancati contributi del Comune, non si è riusciti a fare il giusto sforzo per riuscire poi a vincere il campionato che ha visto trionfare il Sersale. In questa stagione l’obiettivo sarà gettare le basi per riunire il bacino di giocatori lametini per tornare in qualche anno in serie D».
    Mister Morelli, stimolato in più occasioni dai presidenti, parte dal dichiarare «l’orgoglio di poter nuovamente essere l’allenatore del Sambiase, ed ad un anno di distanza dal mio arrivo abbiamo la possibilità di contare sulle capacità di una società che ha allargato i propri ranghi». Il tecnico però davanti ai tifosi chiede sostegno ma non si accoda al basso profilo tenuto dai dirigenti: «lo scorso anno abbiamo messo in campo uomini veri, il calcio però è anche programmazione oltre che passione. Non bisogna però accontentarsi, abbiamo le possibilità di rendere il Sambiase protagonista di questo campionato solo se tutti si sarà uniti ed in campo si scenderà come se fossimo dodici».
    A fine serata rimane così il dubbio se sarà compito più arduo riuscire a confermare il reparto over o far inserire da subito in prima squadra nell’ottica del campionato di Eccellenza gli elementi più giovani reduci dal campionato giovanile.

    Più informazioni su