Un Piano Straordinario Comunale di controllo sugli scarichi richiesto da Ri_Generazione Democratica

Nel continuo dibattito sulla qualità del mare lametino si inserisce anche Andrea Falvo

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    Nel continuo dibattito sulla qualità del mare lametino si inserisce anche Andrea Falvo di Ri_Generazione Democratica, corrente interna al Pd, chiedendo al sindaco della città della piana, Paolo Mascaro, di «definire una strategia ed intervenire in qualche modo (per quanto in forte ritardo)» e di «non sottovalutare gli scarichi di reflui a mare, che molto probabilmente contribuiscono allo stato dei fatti» citando dallo studio del geologo Riga «gli scarichi abusivi nel fiume Amato (che risulta particolarmente inquinato proprio nel tratto del territorio lametino), i malfunzionamenti del depuratore e gli scarichi delle aziende della zona ex Sir».
    Falvo ricorda come «il 14 aprile 2016, con prot. 121282, la Regione Calabria ha mandato al Comune una lettera con la quale invita a disporre campionamenti “a sorpresa” per far verificare le acque di scarico potenzialmente inquinanti, allo scopo di rilevare e sanzionare eventuali illeciti ambientali. La lettera regionale chiarisce che per il Comune è possibile effettuare accertamenti a sorpresa in modo da sanzionare a caro prezzo il comportamento di chi inquina le acque, che poi inevitabilmente finiscono in mare», invitando così a «disporre un “Piano Straordinario Comunale di controllo sugli scarichi”. Di più, nella logica di un intervento mirato a contrastare gli scarichi abusivi, sarebbe possibile convocare e coinvolgere anche le amministrazioni di Gizzeria, Falerna, Nocera Terinese, Amantea, Curinga e Pizzo per definire un piano d’intervento comune, magari con un protocollo d’intesa che consenta di organizzare al meglio il lavoro ed effettuare attività di campionamento “a sorpresa” anche nei comuni limitrofi, così da controllare i principali siti della costa potenzialmente inquinanti».

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