Ad agosto Slow Food lancia nelle gelaterie de Il Cantagalli il gusto ai grani antichi con olio di Carolea

Si celebrano i 30 anni di slow food, arrivata oggi ad essere presente in 160 paesi nel mondo, e la condotta lametina (che in 2 anni è arrivata ad avere 280 soci, una delle più numerose in regione) lancia “12 gusti slow per 12 mesi” dalla gelateria “Il Cantagalli”, recentemente inserita tra le migliori 100 gelaterie italiane dal Corriere della Sera.
«Ci uniamo al progetto dei grani antichi, tipologie di cereali non più coltivati per via delle rese non convenienti alle multinazionali. In Calabria avevamo 22 tipi di grano che stavano andando sempre più scomparendo», spiega il referente locale Antonello Rispoli, «altra battaglia è quella per l’olio di oliva Carolea, che vogliamo tutelare dalle scelte dell’unione europea. I prossimi gusti si concentreranno su determinate produzioni di frutta del lametino, arrivando fino ad Amantea».

Il primo gusto sarà così da agosto quello relativo al pane dei grani antichi (da cui si otterranno anche delle cialde) con olio di Carolea, e lo stesso maestro gelataio Francesco Mastroianni rimarca che «il gusto sarà presente in tutte le gelaterie de Il Cantagalli, compreso quello dell’aeroporto che è assalito dai turisti. Quale migliore occasione così per valorizzare ulteriormente i prodotti della nostra terra».
Dopo la buona riuscita della scorsa edizione, la festa regionale di Slow Food potrebbe a settembre tornare nei vagli del centro storico di Sambiase, con una sezione dedicata ai pani dei grani antichi e al lancio degli orti in condotta (già avviato a Nocera, in ipotesi quello di Lamezia). «Tutto ciò avviene solo per grande entusiasmo dei soci, che credono nella bontà e salubitrà del cibo», ammette il sindaco Paolo Mascaro, «e contro le multinazionali le battaglie si fanno con il proselitismo dei singoli cittadini. In tal senso a Lamezia, oltre all’impegno dei soci, l’amministrazione comunale ha avviato un lavoro in sinergia con l’istituzione degli orti sociali, ed iniziative similari potranno entrare nelle scuole».
Gi.Ga.