«Non è più rinviabile la costruzione dell’aerostazione»

Rosario Piccioni, consigliere di Lamezia Insieme, dissente dalla soluzione adottata per i voli internazionali

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    Rosario Piccioni, consigliere comunale di Lamezia Insieme, dissente dalla «soluzione adottata per i voli internazionali che giungono al nostro aeroporto. In mancanza di strutture più congeniali, si è pensato di far sbarcare i passeggeri direttamente all’esterno dello scalo, determinando una situazione di disagio generale: per i passeggeri, per i parenti e gli amici costretti ad aspettare sotto il sole per molto tempo, per l’intera organizzazione aeroportuale compromessa dall’affluenza di tante persone. E poi l’improvvisato gate di uscita  collocato proprio in prossimità della pensilina di sosta della navetta della Multiservizi e della corsia di uscita dei taxi, con il conseguente caos e gli ingorghi generati per almeno 2 ore oltre che i pericoli per l’incolumità fisica delle persone».
    Chiedendo alla Sacal soluzioni alternative (da anni però i check in dei voli charter per le varie strutture turistiche son collocati sul marciapiede esterno alla struttura, con file ed attesa per imbarcarsi poi sugli autobus), Piccioni rimarca ora come «questi disagi e disservizi sono un’ulteriore dimostrazione che non è più rinviabile la costruzione dell’aerostazione. E’ trascorso oltre un anno da quando la giunta regionale annunciava un finanziamento di circa 26 milioni di euro attraverso l’utilizzo delle risorse del fondo unico Pac per la realizzazione del progetto.  Di “aerostazione” si parla a chiare lettere nel famoso Patto per la Calabria, firmato in pompa magna da Renzi e Oliverio qualche mese fa, e in questa direzione va anche il Piano Regionale dei Trasporti già approvato dalla giunta e sottoposto all’esame del consiglio regionale».
    g.g.

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