L’iniziativa ‘Giustizia per i pensionati’ al centro di una mozione presentata da Carolina Caruso

Se approvata chiederà al Parlamento la corretta applicazione e il rispetto della Sentenza della Corte Costituzionale

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    Sostenendo che «il governo Renzi ha penalizzato tanti pensionati disconoscendo la sentenza della Corte Costituzionale che impone il ripristino della perequazione sottratta da Monti/Fornero e minaccia sempre maggiori sacrifici a carico dei pensionati», Carolina Caruso, consigliere comunale di Forza Italia, aderendo all’iniziativa nazionale “Giustizia per i pensionati” ha presentato una mozione «in quanto sollecitata dai vertici nazionali nella persona del responsabile Seniores Regionale Toscana Gianfranco Sangaletti. Mozioni analoghe sono state già presentate in molte regioni, alla Camera , al Senato. La mozione discussa nel nostro comune verrà raccolta in un libro che verrà presentato in  occasione di una manifestazione nazionale Forza Italia nei mesi di ottobre/novembre per raggiungere lo scopo, ovvero ripristinare la corretta applicazione e il rispetto della Sentenza della Corte Costituzionale».
    I tre punti della mozioni consistono nel richiedere ai parlamentari del territorio di chiedere «al Governo e al Parlamento di far approvare nel più breve tempo possibile un atto avente forza di legge che, pur con un criterio di gradualità e tenuto conto degli obiettivi di finanza pubblica, dia piena ed effettiva attuazione alla sentenza n. 70 del 2015 dalla Corte Costituzionale, prevedendo a favore dei titolari di pensione colpiti dal blocco previsto dall’art. 24, comma 25, del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201 convertito in legge 22 dicembre 2011, n. 214, l’integrale restituzione degli importi maturati per effetto del ripristino della perequazione e la ricostruzione del trattamento pensionistico (ai sensi e nella misura prevista dall’art. 34, l. n. 448/1998 e art. 69, l. n. 388/2000 per gli anni 2012 e 2013 e dall’art. 1, c. 483, l. n. 147/2013 per gli anni 2014-2016), con effetti sugli importi degli assegni pensionistici vita natural durante, inclusa la rivalutazione sull’importo rivalutato per gli anni successivi (per il 2012 e 2013 nelle percentuali e con i parametri previsti dall’art. 39, l. n. 288/2000; per il triennio 2014-2016 nelle percentuali e con i parametri previsti dall’art. 1, c. 483, l. n. 147/2013)», invitando il Sindaco «ad adoperarsi, sfruttando tutti i dispositivi a disposizione del Comune, per informare i Cittadini interessati dal blocco pensionistico del 2011 (cd. “blocco Fornero”) di interrompere la prescrizione dei loro diritti, salvaguardando la possibilità del Cittadino di una azione diretta o rivolgendosi ai propri legali di fiducia, associazioni abilitate o ai patronati, presenti sul territorio».

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