Cercasi privati per la manutenzione di 6 rotatorie e 2 aiuole comunali

Entro il 30 settembre si potrà presentare domanda per un affidamento da 1 a 3 anni

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    Dopo i tentativi già falliti dalle passate amministrazioni comunali lametine, anche quella guidata da Paolo Mascaro a seguito di quanto stabilito nel regolamento del verde prova a cercare sponsor privati per la manutenzione di alcuni spazi verdi, concentrandosi nel primo avviso pubblico su 6 rotatorie (via Perugini/via Savutano, via De Sensi/ via Marconi, via Reillo/via Perugini, via Perugini/via Scarpino, via Scarpino/via Lombardi, via Guiscardo/via del Progresso) e 2 aiuole (via Caravaggio nord e sud) come avvio sperimentale di tale tipo di accordo.
    L’affidamento (che varierà da 1 a 3 anni, eventualmente rinnovabili) avverrà a seguito di una selezione delle proposte progettuali presentate dai vari soggetti interessati entro mezzogiorno del 30 settembre, e gli stessi dovranno eseguire, a propria cura e spese, gli interventi di valorizzazione, piantumazione, sistemazione e manutenzione delle rotatorie e delle aiuole verdi, conseguendo un ritorno di immagine consistente nella possibilità di installare sull’area cartelli informativi con il proprio logo (ovvero l’apposizione fino a 4 cartelli che pubblicizzino l’attività svolta, delle dimensioni previste dal Regolamento art. 24 allegato M, che riporterà il logo aziendale e la dicitura autorizzata dal Servizio Verde, ad esempio: “si ringrazia per la cura di questo verde pubblico la società, ditta, azienda, ente, associazione, ecc.”.) oltre che l’eventuale visibilità sul sito internet del Comune di Lamezia Terme.

    La minima condizione di manutenzione prevede:

    • interventi di sfalcio praticati in modo e periodicità tali che il manto erboso mantenga uno sviluppo entro 8/10 cm di altezza;
    • ripristino, sistemazione e manutenzione delle siepi e delle strutture e degli arredi dell’area, qualora siano presenti;
    • utilizzare l’acqua senza sprechi

    Sono escluse le sponsorizzazioni riguardanti propaganda di natura politica, sindacale, filosofica o religiosa, ed anche pubblicità diretta o collegata alla produzione o distribuzione di tabacco, prodotti alcolici, materiale pornografico o a sfondo sessuale.
    L’amministrazione potrà anche rifiutare le proposte se:

    1. ritenga che possa derivare un conflitto di interesse tra l’attività pubblica e quella privata;
    2. ravvisi nel messaggio pubblicitario un possibile pregiudizio o danno alla propria immagine o alle proprie iniziative;
    3. la reputi inaccettabile per motivi di inopportunità generale;
    4. qualora la proposta offerta venga ritenuta non congrua dall’Amministrazione;
    5. a seguito di sopravvenute necessità di interesse pubblico non temporanee;
    6. per alterazione o danneggiamento di alberi e/o dello stato dei luoghi;
    7. per mancata ottemperanza al progetto di sistemazione dell’area verde nonché al programma di cura e manutenzione ordinaria così come autorizzato;
    8. venga inibito o comunque ostacolato, in qualsiasi modo, l’uso e la fruizione dell’area adottata da parte del pubblico;
    9. nel caso di violazioni di legge e regolamenti.

    Gi.Ga.

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