«Abbiamo avuto un inizio stagione deludente per molti aspetti, ma anche problemi non piccoli in difesa»

Manolo Mosciaro non nasconde anche la delusione degli stessi giocatori per le prime partite della Vigor Lamezia

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    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Nelle prime 5 uscite ufficiali con la maglia della Vigor Lamezia è andato in rete in 3 occasioni, ma per Manolo Mosciaro la prima stagione in Eccellenza, dopo una carriera nelle categorie superiori, poteva avere un inizio di esperienza diverso, ma non è nato nel modo migliore.
    «Sicuramente tutti ci aspettavamo un avvio diverso, a parte la partita contro la Cittanovese abbiamo avuto un inizio stagione deludente sotto molti aspetti» non nasconde l’ex capitano del Cosenza, fino ad oggi uno degli elementi con maggiore minutaggio tra quelli schierati da mister Andreoli.
    Alla vigilia della stagione, data la rosa totalmente rinnovata, era preventivabile per l’ambiente biancoverde aspettarsi che nella prima fase stagione le gare iniziali più che sulla forza di un gruppo ed una squadra in costruzione si sarebbero potute risolvere con giocate di singoli, con relative aspettative su determinati elementi come appunto Mosciaro.
    Per l’attaccante cosentino però «il singolo può incidere, ma non su 30 partite, e così in ogni gara ci son altri 10 elementi in campo per dare la giusta forza collettiva. Il problema in queste prime giornate di campionato è che una volta che abbiamo segnato 2 reti ne abbiamo subite altrettante o una in più. Quando facciamo gol non riusciamo a mantenere le partite al di là di quanti reti si mettano a segno, e quindi la fase difensiva insieme al subire meno reti è la prima questione da risolvere, anche perché nel proseguimento della stagione ci saranno gare in cui al massimo si riuscirà a segnare una sola rete, e si dovrà difendere quell’unico vantaggio».
    In realtà l’attacco fino ad ora è il reparto con meno recriminazioni, avendo la Vigor sempre segnato nelle gare ufficiali (tra Coppa e campionato in 5 partite degli 11 gol messi a segno 9 vengono dal tridente Conversi, Mosciaro, Ferraro), ma avendo anche subito sempre gol ad eccezione dell’esordio in Coppa a Gioia Tauro (8 reti in tutto). Una sorta di “allergia agli 0-0” che però non ha portato né entusiasmo né punti in via Marconi, aspetto giustificato anche dalle scelte di mister Andreoli che non ha mai schierato per 2 gare consecutive lo stesso 11 iniziale.
    «In difesa abbiamo avuto dei problemi non piccoli, non abbiamo mai potuto schierare la coppia centrale titolare come Ferraro e Bertini, che anche se sostituiti dai compagni non possono esserlo stati nell’ambito dell’esperienza da mettere in campo o dall’affiatamento e tenacia», è l’analisi di Mosciaro, «tra infortuni e squalifiche non siamo stati di certo agevolati in queste prime partite sotto tale punto, mentre in avanti ci siamo mossi bene e possiamo ancora migliorare tanto, sperando che domenica ritorni la vittoria che ci porti poi all’incontro di Isola Capo Rizzuto a giocarci il tutto per tutto».
    Anche se si arriva da due sconfitte consecutive (a Siderno in campionato domenica, in casa con la Cittanovese mercoledì), c’è il rischio anche di pensare già alla gara di Isola, per cui è previsto anche l’anticipo televisivo, ma che classifica alla mano potrebbe essere già un punto di non ritorno stagionale. Mosciaro ammette come «di certo non pensiamo già a quella gara, ma non se ne nasconde l’importanza. Oggi i nostri punti di ritardo son 5, che non sono pochi ma neanche tanti, mentre se diventassero 8 potrebbero essere già decisivi e per questo dovremmo buttare il cuore oltre l’ostacolo e rimettere in discussione la classifica. Abbiamo già provato però sulla nostra pelle, vedi le partite contro Scalea e Siderno, che se si fa l’errore di sottovalutare l’avversario o pensare già alla partita successiva si paga dazio. Per questo la concentrazione nelle ultime sedute è stata solo per la partita con il Cutro, è più che importante vincere e ritrovare i 3 punti».

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