Donato dall’associazione Universo Minori un defibrillatore al Comune di Motta Santa Lucia

Una mattinata all'insegna dell'educazione alla salute.

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    L’associazione “Universo Minori”, con la presidente Rita Tulelli, ha donato oggi un defibrillatore semiautomatico Philips, i relativi kit per adulti e pediatrici ed una valigetta semirigida da trasporto al Comune di Motta Santa Lucia guidato dal sindaco Amedeo Colacino, con anche la copertura finanziaria di una parte del corso di formazione atto al corretto utilizzo di questo importante strumento salvavita a cui prenderanno parte gli insegnanti dell’istituto comprensivo di Motta Santa Lucia ed i dipendenti comunali.
    Una mattinata all’insegna dell’educazione alla salute. I relatori, Antonio Soverina, medico chirurgo, specialista in medicina estetica con master in scienze tricologiche, dietetiche e nutrizione, la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo di Motta Santa Lucia e Martirano, Caterina Calabrese e l’ingegnere informatico Vincenzo Aloi, il quale ha effettuato una dimostrazione dell’utilizzo di un defibrillatore semiautomatico con l’ausilio di un manichino, hanno illustrato che in Italia, circa 1 persona su 1000 ogni anno viene colpita da arresto cardiaco e soltanto il 2% di esse riesce a sopravvivere.
    Ciò è determinato dal tempo di intervento dei soccorritori che, mediamente, si aggira intorno ai 12-15 minuti. Per la persona colpita da arresto cardiaco ogni minuto che passa è di vitale importanza, in soli 60 secondi, infatti, si abbassano del 10% le sue possibilità di restare in vita. Dopo soltanto 5 minuti di tempo, le possibilità di salvezza scendono al 50%.
    In Italia le vittime di arresto cardiaco sono oltre 70.000 ogni anno e oltre l’80% dei decessi avviene lontano da ospedali e strutture sanitarie. L’importanza della presenza di defibrillatori sul territorio porta indubbi benefici sul fronte della sopravvivenza, infatti le stime al riguardo affermano che in seguito della diffusione della defibrillazione precoce sul territorio e la formazione di un numero sempre maggiore di cittadini all’utilizzo di questi dispositivi salvavita può accrescere il tasso di sopravvivenza in caso di arresto cardiaco in misura molto rilevante.
    Soverina ha parlato di prevenzione dicendo che quest’ultima è un insieme di attività, azioni ed interventi attuati con il fine prioritario di promuovere e conservare lo stato di salute ed evitare l’insorgenza di malattie. In relazione al diverso tipo ed alle finalità perseguibili si distinguono tre livelli di prevenzione: primaria, secondaria e terziaria. 

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