Il giornalista Antonio Padellaro ha incontrato gli studenti del Liceo Campanella

E’ intervenuto stamani al Liceo Campanella di Lamezia il giornalista Antonio Padellaro, per parlare con gli studenti di informazione, della professione giornalistica e della difficile realtà dell’informazione italiana. Padellaro ha dichiarato: “Il giornalismo è libero quando i conti sono in regola. Quando non deve dire grazie a nessuno, imprese, banche, politici, ma solo ai lettori che acquistando il giornale sostengono la buona informazione e l’attività editoriale”.

Parlando del suo libro “Fatto personale”, Padellaro si è soffermato sul ruolo e le responsabilità del gionalista che “troppo spesso si isola, racconta la realtà che vede con i propri occhi che non coincidono con gli occhi dei cittadini e della gente comune. Per queste ragioni, una buona informazione dipende dall’indipendenza economica di un giornale, che non deve dire grazie a nessun potente di turno, e dalla capacità del giornalista di raccontare i fatti basandosi sulle foti, senza lasciarsi muovere da suggestioni, ripicche o vendette personali”.

Antonio Padellaro si è poi soffermato sull’idea di giornalismo come “missione”, impegno civile, commentando l’ultima vicenda che ha visto protagonista il fotografo Oliviero Toscani, che ha negato un selfie ad un ragazzo di Vibo affermando che avrebbe potuto essere un mafioso. A tal proposito ha affermato: “Il pregiudizio contro il Sud è da imbecilli, da gente che non conosce ciò che ha prodotto il Meridione, perché il Sud si liberi dal condizionamento asfissiante delle mafie, da quel pregiudizio che lo ha reso emblema dell’arretratezza. Sappiamo che non è così. E voi oggi, con le vostre domande e la vostra curiosità, ne siete la prova”.

L’iniziativa fa parte del progetto sulla comunicazione e l’informazione avviato  3 anni fa dal Liceo Campanella con “Scuolinforma”.