Referendum, dibattito di CasaPound sulle ragioni del No

Ad intervenire saranno Mimmo Gianturco, consigliere comunale di Lamezia Terme, e l’avvocato Fabrizio Falvo

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    Si terrà oggi, venerdì 2 Dicembre alle ore 18 presso la sede di CasaPound Lamezia sita in via Ubaldo De Medici 16 un dibattito sul Referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre. A moderare l’incontro sarà Francesco Gligliotti, responsabile di CasaPound Lamezia mentre ad intervenire saranno Mimmo Gianturco, consigliere comunale di Lamezia Terme, e l’avvocato Fabrizio Falvo.

    “Il nostro movimento, – spiega Gigliotti – come confermato anche dalle continue esternazioni del ministro Boschi, si è da subito dichiarato contrario a questa irresponsabile riforma costituzionale del duo Boschi – Renzi. Se malauguratamente questa riforma dovesse passare ci renderebbe ulteriormente schiavi dell’Unione Europea e renderebbe la nostra una Repubblica di nominati, con la finta abolizione del Senato che diverrebbe una pensione dorata per Sindaci e Consiglieri Regionali”.

    “Come ribadito più volte – continua – nel corso di questo mese, durante il quale abbiamo tenuto diversi banchetti informativi in tutti i quartieri della città, le principali motivazioni che ci spingono a sostenere il No sono tre: questo parlamento e questo governo non sono stati eletti dal popolo pertanto, non dovrebbero nemmeno esistere, perciò non dovrebbero avere alcun diritto di cambiare la Costituzione; con la riforma dell’articolo 117 diventeremo di fatto schiavi dell’Unione Europea, principale ostacolo alla sovranità della nostra Nazione, inoltre la riforma del senato, così come è stata proposta, è una truffa che non porterà i tanto decantati benefici in termini di costi e di funzionamento”.

    “A questa riforma criminale – conclude Gigliotti – CasaPound si opporrà con tutte le forze, per questo invitiamo tutti i cittadini a partecipare al dibattito che si terrà domani pomeriggio presso la sede di CasaPound Lamezia. Riteniamo di fondamentale importanza sensibilizzare la cittadinanza a barrare il No sulla scheda elettorale il prossimo 4 dicembre”.

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