La Vigor Lamezia fa causa al Comune per i lavori al Guido D’Ippolito

Se domenica il “Guido D’Ippolito” è stato il terreno di gioco protagonista della sfida tra Vigor Lamezia e Sambiase, 72 ore dopo la struttura di via Marconi diventa invece oggetto del contendere tra la società biancoverde e l’amministrazione comunale lametina.
Nella delibera di giunta pubblicata oggi si specifica che «la società Vigor Lamezia Srl, in persona del legale rappresentante Butera Giancarlo, ha proposto ricorso ex art. 702 bis c.p.c., acquisito con prot. n. 0062113 del 7.9.2016, innanzi al Tribunale di Lamezia Terme contro il Comune di Lamezia Terme chiedendo la condanna del predetto Ente al rimborso degli importi relativi a lavori di cui alla deliberazione di Giunta comunale n. 107 del 31.3.2015 eseguiti allo Stadio comunale G. D’Ippolito, oltre interessi e pagamento delle spese di giudizio».
L’amministrazione all’epoca guidata da Gianni Speranza con determina dirigenziale n. 181 del 14 ottobre 2014 per i “lavori di adeguamento dello stadio D’Ippolito” aveva già impegnato 300.000 euro in favore della società biancoverde. Tale impegno economico era il rimborso delle spese sostenute dalla stessa per i lavori di adeguamento della struttura ai criteri infrastrutturali definiti dalla Lega Calcio per disputare il campionato di Lega Pro.
Ora, secondo gli uffici di via Perugini, la richiesta della Vigor non sarebbe fondata sostenendo che «l’importo previsto con deliberazione di Giunta comunale n.107 del 31.3.2015 non può essere concesso essendo l’esecuzione dei lavori antecedente alla delibera di autorizzazione».
Dopo aver frequentato le aule dei tribunali sportivi e civili per la vicenda Dirty Soccer, ora la società biancovere dovrà incaricare un altro avvocato che “sfiderà” i legali del Comune (Salvatore Leone, Francesco Carnovale Scalzo e Caterina Flora Restuccia) davanti al giudice che si occuperà della causa presso il locale Tribunale.
Venerdì intanto in consiglio comunale si tornerà a parlare della Curva Nord, completata da anni ma mai aperta (se non per i funerali degli 8 ciclisti) mancando gli ultimi interventi di sicurezza richiesti (tanto per gli spettatori che per i protagonisti in campo) con una curiosa inversione dei ruoli: se in precedenza da presidente della Vigor Lamezia era Paolo Mascaro a sollecitare soluzioni all’allora assessore allo sport ed opere pubbliche Rosario Piccioni, in uno delle ultime sedute del 2016 i ruoli saranno invertiti. Facile immaginare che nella discussione della mozione presentata dall’oggi componente dell’opposizione tutto ciò venga rimarcato, ed anche che il tutto diventi anche una sfida dialettica (entrambi, per altro, son avvocati).
Gi.Ga.