Nuova location ma polemiche ricorsive anche per la 46° Fieragricola

Passando a Piazza Botticelli aumento di 300 mq della superficie espositiva, ma l'assenza di sito internet pone problemi di trasparenza

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    di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Se la mattinata si era aperta con la lamentela di Casapound in merito al sito della manifestazione (andato offline non solo per “morosità”, come sostenuto dal messaggio in homepage, ma perché il dominio scaduto l’11 gennaio, ed intestato non all’Ente Fiera ma a chi l’aveva curato, non è stato rinnovato), senza però citare l’assenza totale della sezione amministrazione trasparente (prevista però per legge), la 46° edizione della Fieragricola è stata presentata nella sede dell’Ente Fiera nel mercato di Piazza Botticelli, che diventa nel 2017 anche la location della manifestazione (con gli operatori assegnatari dei banchi del mercato che rimarranno però a vendere ma in una sistemazione diversa).
    Ad un anno dalla precedente edizione, però, se viene confermato l’ingresso ad 1 euro ed i medesimi servizi dello scorso anno, anche i problemi rimangono quasi immutati. Nonostante ciò il presidente dell’Ente, Maurizio Vento, sostiene che «riusciremo a dare anche quest’anno la giusta rilevanza all’evento, nonostante il cambio di location che ci assicura comunque una superficie copertura 2830 mq tra mercato ed altra tensostruttura, aumentando così di circa 300 mq rispetto alla precedente organizzazione. Le adesioni son state fino ad ora anche superiori rispetto al passato, il 96% degli stand son stati già assegnati, e stiamo così pensando alla possibilità di allargare l’area coperta della tensostruttura ma senza creare disagi alla popolazione residente. Lo spostamento a Piazza Botticelli ci dà anche l’opportunità di un risparmio economico, senza perdere in qualità di esposizione, sperando di poter avere presto un’area espositiva stabile, magari anche qui, per portare avanti quel programma che ci eravamo preposti inizialmente lungo tutto l’anno».
    Dall’1 al 5 febbraio sarà così occupato il parcheggio a servizio del mercato e la strada posteriore, con oltre all’area espositiva confermati anche gli appuntamenti di convegnistica e di intrattenimento. Si inizierà così alle 17 del 1 febbraio con la cerimonia inaugurale, con la sera un evento musicale. La mattina dopo visite delle scuole dell’obbligo con dibattito successivo. Venerdì medesimo programma ma con gli alunni degli istituti tecnici professionali, pomeriggio un piccolo spettacolo equestre e la sera altro spettacolo musicale.
    Sabato mattina convegno organizzato con l’Ucid sull’uso dei prodotti a chilometro zero nelle mense, nel pomeriggio sfilata di moda di operatori locali e alle 21 recital di poesia organizzato dall’associazione San Nicola. Domenica mattina esposizione di cavalli con relativo spettacolo, alle 17 la cerimonia di chiusura.
    Vento parla così di «una fiera che torna alle origini come luogo di esposizione, ma deve stare ai passi con i tempi: ci son interessi diversi nel settore agricolo, ma non vogliamo allargare l’esposizione ad altri settori. Tramite la Cna di Cuneo e Sicilia stiamo trovando contatti in tutta Italia».
    Sulla questione del sito ormai non più raggiungibile, Vento reputa che «non posso stare al passo con tutte le polemiche sui social, ma non è accettabile che dalla notte al giorno ci viene staccato il sito internet dopo i mancati aggiornamenti richiesti. Non escludiamo di ricorrere alle vie legali, perché il danno di immagine è stato gravissimo», non nascondendo però che siano esistiti dei ritardi nei pagamenti «anche a fronte dei debiti ereditati, più di 170.000 euro (di cui 120.000 per contributi pubblici mai arrivati), per i quali non potremmo neanche riproporre i concorsi nazionali di olio e vino. Abbiamo così dato priorità ai vecchi debitori, così son rimaste inevase fatture dalla passata edizione».
    Il sindaco Mascaro si schiera in difesa del presidente dell’Ente Fiera, ricordando che «nel 2013 il Comune poteva stanziare 40.000 euro, oggi non più sia per motivi di necessità che di vincoli legali. Nonostante ciò lo scorso anno abbiamo avuto 17.000 paganti rispetto ai 12.000 degli anni precedenti, il mercato di Piazza Botticelli anche per altre manifestazioni si è confermata location degna di attenzione ed attrattiva. Da sindaco continuerò a chiedere a tutti i nostri enti di controllare i conti, evitando spese inutili ma mantenere un’organizzazione di livello».
    Dopo gli interventi dell’assessore alle attività produttive, Angelo Bilotta, e di Giovanni Pulice, vicepresidente dell’Ente Fiera, in difesa dell’edizione 2017 della manifestazione con le proprie novità, il vertice della partecipata torna sulle polemiche avanzate da Francesco Ruberto (tra lavoro nero, fatture insolute da 60.000 euro, etc) e gestore del sito internet (con un pacchetto servizi complesso da 4.500 euro): «non avevamo firmato contratti per tutti questi servizi, ma da 2 giorni non riusciamo ad avere contatti con loro né avevamo avuto lamentele precedenti, se non quelle emerse il 13 gennaio. La richiesta di accesso agli atti avanzata da Ruberto è di novembre, cui è stata data risposta con tutti i riferimenti, successivamente in commissione si è discusso anche di quello oltre che delle ipotesi di eventuali altre location. Poi è paradossale chiedere l’accesso ad atti da chi è stato parte dell’organizzazione, né son stato chiamato ancora né da Guardia di Finanza né da Procura della repubblica sul lavoro degli operai».
    Sulle mancate pubblicazioni su amministrazione trasparente (aspetto che avrebbe superato alcune delle attuali polemiche portate in dibattito) Vento precisa che «il bilancio 2016 dovrà essere approvato entro aprile, quindi per quello non compare sulla sezione del Comune, mentre sul nostro sito io avevo sollecitato più volte la creazione della stessa per gli obblighi di legge», ma la controprova ormai non si può avere non essendoci più un sito online.
    In merito alla possibilità di avere Piazze Botticelli come location stabile e quando sia stata decisa (non compare infatti alcun atto online, come invece era successo lo scorso anno per gli uffici dell’Ente Fiera) si precisa che «non sarà ancora così, intorno a dicembre si è avuto il via libera anche dall’amministrazione per passare qui in Piazza Botticelli. Sulle manifestazioni non effettuate nel corso del 2016 è vero che avevamo previsto un programma ad inizio mandato, ma vista la scarsa risposta ad aventi con costruzioni di tensostruttura in vari luoghi abbiamo abbandonato quella idea per non caricare di ulteriori debiti il bilancio».
    Nessun problema all’interno della maggioranza con Ruberto secondo Mascaro, «anche se gli attacchi partono dopo le elezioni provinciali, probabilmente son diatribe esterne al consiglio comunale ma di “vendetta politica” tra altri soggetti. Poi io non sono uno che cambia atteggiamento per essere stato fotografato ad una cena con cui era stato invitato, non sono così influenzabile».

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