«Nel girone di ritorno serviranno nervi saldi e gettare il cuore oltre l’ostacolo»

Tra campionato e Coppa non tutto è perduto per la Vigor Lamezia secondo mister Andreoli

Più informazioni su


    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Finito bene il 2016 con la vittoria della Coppa, il 2017 della Vigor Lamezia è iniziato in modo diverso con 2 pareggi in fila che quasi chiudono la corsa promozione diretta.
    Il tecnico Angelo Andreoli sottoliena come «rimaniamo alle stesse distanze dalla vetta, questi pareggi risaltano di più alla luce dello scontro diretto tra Isola Capo Rizzuto e Cittanovese, non sfruttato per riaprire il discorso campionato. Credo che però non possiamo dopo due giornate del girone di ritorno rassegnarci, di certo saremo costretti a non sbagliare mai dovendo rincorrere. Son state occasioni perse, ma se l’Isola ha potuto passare quasi indenne da critiche per il pareggio con l’Acri, non lo stesso è stato per noi con il pareggio in casa dello Scalea, mentre discorso diverso vale per la gara contro il Siderno. Avremmo potuto accorciare notevolmente il distacco, ma ormai è andata».
    Vigor che avendo chiuso il girone d’andata in terza posizione a 30 punti si trova però ad essere fuori dai giochi promozione per un cammino a velocità doppia tenuto dalle due battistrada (dopo 15 giornate l’Isola aveva 40 punti e la Cittanovese 37, mentre lo scorso anno Scalea 32 e Sersale 28, l’anno prima Palmese a 40 e Vibonese a 31), aspetto che di certo non ha aiutato a sopire le critiche di un ambiente assente tra stadio ed allenamenti ma molto attivo tra social e vita reale nel contestare ogni mossa del mondo biancoverde.
    Secondo mister Andreoli «è sotto gli occhi di tutti che girare a 40 punti la prima parte di stagione è un cammino importante che è stato tenuto negli ultimi anni solo dalla Palmese (che con l’attuale Isola Capo Rizzuto condivide il ds Mazzei, il tecnico Salerno e diversi giocatori tra cui bomber Piemontese, nb), o dalla Villese dei record qualche lustro fa. Putroppo Isola e Cittanovese stanno andando a mille, e pure un cammino come il nostro fatto di 9 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte non è abbastanza. Abbiamo però perso gli scontri diretti con Isola e Cittanova, terreno perso che alla fine ci ha reso la strada più complicata ed anche un pareggio giocando bene viene visto in modo negativo. Poi ci capitano partite come quella con il Siderno in cui anche giocando male abbiamo l’occasione di segnare, come quella di Russo, ma non troviamo la porta».
    La vera reazione dovrà arrivare però in campo, e se la lotta per non retrocedere è molto affollata con diverse squadre racchiuse in pochi punti tra zona play off e play out, il Cutro avversario domani della Vigor è esempio di avversaria che ne è immischiata.
    «Cercheranno di fare la propria partita, essendo reduci da 2 sconfitte di certo avranno una carica agonistica in più», analizza il tecnico dei biancoverdi, «noi però non possiamo badare alle esigenze degli avversari, come atteggiamento abbiamo sempre avuto quello di cercare di vincere le gare».
    Oltre che qualità, in campo servirà la giusta intensità che domenica in campo è latitata, aspetto che in settimana si può allenare ma che dovrebbe essere spinto dagli stessi giocatori, under o over, nelle gare ufficiali. Lo stesso allenatore non nasconde che «l’organico è importante, tutti possono e devono dare quel cambio di passo. Senza motivazioni nel calcio, come nella vita, non si raggiunge l’obiettivo. Nel girone di ritorno il campionato sarà ancora più complicato, serviranno nervi saldi e gettare il cuore oltre l’ostacolo».
    Intanto dalla Sicilia arrivano aggiornamenti in ottica Coppa: Milazzo o Troina, una delle due sarà avversaria della Vigor nella fase interregionale. Per Andreoli però «è un discorso che affronteremo a tempo debito, ma è evidente che la Coppa è una finestra importante. Abbiamo vinto la competizione dopo un cammino importante, superando proprio Isola e Cittanovese oltre che lo stesso Siderno e Scalea, ed è evidente che da qui alla fine giocheremo più finali per cercare di arrivare in serie D. Potrebbe succedere di raggiungere la categoria superiore anche senza raggiungere la vittoria finale, è un’occasione importantissima da non sottovalutare. Non potremmo però incentrare solo su questo il resto della stagione, avendo sempre in ultima analisi i play off da eventualmente affrontare».
    Per quanto riguarda il calcio giocato, regolarmente presenti sia ieri nella seduta al “D’Ippolito” che alla rifinitura al “Riga” di questa mattina Ottonello, Guttà e Mosciaro, con però probabilmente solo il primo a poter dare determinante garanzie dal primo minuto dopo i problemi al polpaccio, mentre per il mediano classe ’98 e l’ex attaccante del Cosenza sarà da valutare l’impiego a gara in corsa dopo il lavoro a parte e terapie svolte in settimana per recuperare dai problemi fisici. Regolarmente recuperato dall’influenza invece Crucitti, elemento duttile che rimane un punto fermo per il centrocampo biancoverde.

    I convocati:
    Portieri: Pietro Marino, Antonio Mercuri (97).
    Difensori: Vincenzo Villella, Giuseppe Anile (98), Gaetano Bertini, Angelo Ferraro, Antonio Torcasio, Davide Varricchio.
    Centrocampisti: Marco Calìo (97), Matteo Commisso (97), Giuseppe Crucitti, Giuseppe Leta, Andrea Marano, Andrea Ottonello, Alex Guttà (98).
    Attaccanti: Gianfranco Gigliotti (98), Luca Ferraro (97), Matteo Perri (97), Antonio Russo, Manolo Mosciaro.

    Più informazioni su