A 3 anni dalla richiesta, concessi nuovi spazi alla parrocchia di San Giuseppe a Fronti

Comodota gratuito di 20 anni di 4 delle 5 campate sottostanti la piazza con annesso bagno pubblico

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    A 3 anni di distanza dalla richiesta avanzata da don Carlo Ragozzino il 12 febbraio 2017, la giunta Mascaro ha deliberato di concedere 4 delle 5 campate sottostanti la piazza nel quartiere Fronti, una delle quali comprendente il servizio igienico, alla Parrocchia “Maria SS. Delle Grazie e San Giuseppe” in comodato d’uso gratuito e per 20 anni, «in considerazione del manifesto impegno della Parrocchia di provvedere a propria cura e spese, ad un intervento edilizio che renda gli stessi utilizzabili nonché, per la pulizia e manutenzione ordinaria (2 interventi a settimana per il bagno pubblico, con relativa apertura e chiusura durante il periodo di inattività), permettendo in tal modo, a questo Ente, un notevole risparmio di spesa, con la precisazione che tutte le utenze, le spese di gestione e la successiva manutenzione ordinaria, sono a totale carico della Parrocchia richiedente e che, la rimanente campata non concessa, rimane a disposizione di questo Ente».
    Nell’istanza del 2014 il sacerdote evidenziava come «la comunità di Fronti è purtroppo sprovvista di
    locali necessari per l’espletamento delle varie attività pastorali (insegnamento catechistico, attività di Oratorio, incontri di formazione). Attualmente tutte le attività sopra elencate si svolgono in chiesa spostando tutti i banchi e cercando di ricavare lo spazio necessario per sistemare tavoli e sedie. Ogni giorno quindi siamo costretti a continui spostamenti per adattare la chiesa alle esigenze liturgiche (la Messa) e quelle pastorali; molte delle attività pastorali pomeridiane devono essere sospese in occasione di celebrazioni liturgiche nella fascia pomeridiana (ad esempio funerali, trigesimi, anniversari)».
    Don Carlo Ragozzino sottolineava come nell’area dei lavori sotto la piazza si stesse generando un ritrovo non lecito, rimarcando come «quasi ogni giorno, per paura che qualche bambino possa prendere qualche malattia infettiva, mi taccio un giro per ripulire: molte volte trovo preservativi e siringhe», e valutando anche come più necessari spazi di aggregazione sociale che la creazione di 8 nuovi parcheggi e di un bagno pubblico senza un piano di gestione e manutenzione dedicato. Dopo 3 anni arriva una risposta all’istanza.
    g.g.

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