«Le civiche a Lamezia si sono svuotate, molti si sono allontanati perché delusi»

Carolina Caruso palesa la necessità di un ritorno alle appartenenze politiche

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    Carolina Caruso, consigliere comunale di Forza Italia, attacca chi «ha preferito essere attratto da  reboanti formazioni atte a sostenere interessi subordinati ed idee estemporanee ma strumentali al raggiungimento dell’obiettivo», lamentando come «la frammentarietà, ad esempio, che assicura una maggioranza bulgara al Sindaco Mascaro, non riesce poi ad essere così influente quando si tratta di intavolare all’esterno le prerogative della città, perché mancano i riferimenti politici ed istituzionali. Anche il paese è allo sbando dove ognuno cerca il consenso personale postando la foto che più riesce a immortalare una sala gremita di sostenitori, mentre poi, non riesce ad essere fedele nel tempo a nessuna appartenenza partitica».
    Secondo l’esponente del partito di Berlusconi «le civiche a Lamezia si sono svuotate, molti si sono allontanati perché delusi. Oggi più che mai occorrerebbe curare più l’esercito perché i generali hanno lasciato solo macerie», rimarcando come «in questo clima oggi la discesa in campo di Wanda Ferro e Mario Magno, ingiustamente ostacolati finora, può rappresentare un nuovo stimolo alla partecipazione. Oggi l’esigenza di un partito di riferimento diventa essenziale a tutti i livelli, e occorrerebbe che questi abbiano un confronto con le altre componenti per la costruzione di una grande coalizione, altrimenti nessuna legge elettorale può assicurare la governabilità. I progetti nazionali sono attuabili solo se sostenuti dalla base, per cui è indispensabile che anche i piccoli amministratori dei piccoli comuni si riconoscono in una idea di più lungo respiro, senza appartenenza si costruisce il nulla». Chiusura che, per altro, potrebbe riguardare anche lo stesso sindaco Mascaro, più volte dichiaratosi di ispirazione di centrodestra ma non tesserato con nessun partito.
    g.g.

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