Dirty Soccer, fissata al 7 aprile l’udienza a Roma per la Vigor Lamezia

Dopo il pronunciamento del Coni sulla legittimità dei termini in cui son stati comunicati i deferimenti, è stata fissata per il 7 aprile l’udienza relativa al processo di giustizia sportiva di primo grado, a Roma presso il Tribunale Federale Nazionale, inerente il terzo filone dell’inchiesta Dirty Soccer, “spada di Damocle” che la Vigor Lamezia ha sulla testa da ormai 2 stagioni agonistiche.
Dì lì a pochi giorni (si presuppone che non si dovrebbe andare oltre il 10 aprile) la sentenza di primo grado, con eventuali condanne che potranno essere ulteriormente mitigate entro la fine di aprile, quando sarà in programma l’appello ma anche la fine del campionato di Eccellenza.
La Procura Federale il 24 ottobre aveva richiesto per le partite dei biancoverdi contro Casertana e Juve Stabia di fine campionato:

• Arpaia (all’epoca presidente, attualmente maggiore azionista): inibizione di 1 anno e 6 mesi + proposta di preclusione e 30.000 euro di ammenda;
• Maglia (all’epoca ds): inibizione di 6 mesi + proposta di preclusione e 10.000 euro di ammenda;
• Vigor Lamezia Srl 13 punti di penalizzazione da scontarsi nella corrente stagione sportiva e 40.000 euro di ammenda.

Da stabilire invece ancora la data per il procedimento a Catanzaro che riguarderà Sambiase, Palmese, Scalea, Castrovillari ed i relativi tesserati fino alla stagione 2014/2015 (non tutti rimasti nelle rispettive società, come il blocco promozione neroverde formato dal ds Mazzei, mister Salerno e Piemontese oggi all’Isola Capo Rizzuto, Petrucci non più tecnico del Sambiase ma ora alla Luzzese, Galantucci ora attaccante del Trebisacce e non più del Castrovillari), con le richieste avanzate sempre il 24 ottobre che erano di:

• Petrucci Riccardo: squalifica dì 4 anni e mesi sei e ammenda di 70.000 euro;
• Calidonna Salvatore Maurizio: inibizione di 5 anni e ammenda di 80.000 euro;
• Mazzei Antonio: inibizione di 4 anni e ammenda di 60.000 euro ;
• Piemontese Francesco: squalifica di 3 anni e ammenda di 50.000 euro;
• Carbone Giuseppe: inibizione di 5 anni, preclusione e ammenda di 70.000 euro;
• Salerno Rosario: squalifica di mesi 6 e ammenda di 30.000 euro;
• Galantucci Alessio: squalifica di 3 anni e 6 mesi e ammenda di 60.000 euro;
• U.S. Palmese Asd: esclusione dal campionato di competenza stagione sportiva 2016/17 con assegnazione da parte del Consiglio Federale ad uno dei campionati di categoria inferiore per l’illecito sportivo e ammenda di 300 euro per l’omessa denuncia di illecito sportivo;
• A.S.D. Sambiase Lamezia 1923: penalizzazione di 4 punti in classifica da scontare nella stagione sportiva 2016/2017;
• A.S.D. Castrovillari Calcio: penalizzazione di 3 punti in classifica da scontare nella stagione sportiva 2016/2017;
• U.S. Scalea 1912: penalizzazione di 1 punto in classifica da scontare nella stagione sportiva 2016/2017.

Se i tempi della giustizia non si allungheranno ulteriormente, le sanzioni dovrebbero riguardare così la stagione sportiva che si andrà a concludere a fine aprile, cambiando però le carte in tavola ad alcune delle società coinvolte e vanificando così quanto ottenuto sul campo. Un film già visto nell’estate del 2016 con la Vigor Lamezia (che attualmente, anche sulla scorta di quanto successo, non si trova neanche ad avere grande chiarezza sugli assetti futuri societari).
Discorso diverso invece per quanto riguarda il ricorso al Tar presentato dell’ex presidente Arpaia e dalla società biancoverde: in caso di accoglimento delle proprie posizioni da parte del tribunale amministrativo (possibile data della sentenza settimana prossima) si potrebbe avere un indennizzo economico e solo successivamente la possibilità di revisionare il procedimento sportivo, la cui competenza è di un altro tribunale e l’esito non sarebbe comunque scontato.
Gi.Ga.