Premialità per i cittadini più ligi alla raccolta differenziata previste dal 2019

Approvato venerdì dalla giunta Mascaro il Piano Comunale 2017 – 2021 per il servizio di gestione di raccolta rifiuti atto a poter richiedere i finanziamenti dai fondi Por 2014-2020

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    Approvato venerdì dalla giunta Mascaro il Piano Comunale 2017 – 2021 per il servizio di gestione di raccolta rifiuti atto a poter richiedere i finanziamenti dai fondi Por 2014-2020 per “interventi per il miglioramento del servizio di raccolta differenziata nella Città di Lamezia Terme”.
    La proposta, che dovrà essere approvata anche in consiglio comunale, mira a rientrare nella percentuale di raccolta differenziata da raggiungere indicata dalla Regione Calabria, ovvero il 65% di rifiuto differenziato raccolto da raggiungere al massimo per l’anno 2020, per il quale è previsto un contributo quantificato in 26 euro ad abitante.
    Se ad aprile dovrebbe aprire l’isola ecologica in contrada Rotoli gestita dalla Lamezia Multiservizi, il resto del cronoprogramma stilato dalla giunta comunale prevede:

    • 2017: attivazione raccolta domiciliare porta a porta in 10 zone da aprile a dicembre, raggiungimento del 43% di raccolta differenziata; intercettazione di ulteriori frazioni quali oli usati di origine domestica, abiti usati e recupero di parte dei rifiuti da spazzamento strade con il metodo del Soil Washing, apertura del Centro di raccolta, comunicazione e informazione utenze e scuole;
    • 2018: obiettivo di raccolta differenziata al 53,4% con messa a regime del metodo di raccolta porta a porta attivato nel 2017 attraverso distribuzione delle compostiere per le aree pedemontane in cui è prevista una raccolta differenziata stradale; raccolta separata del vetro nelle aree precedentemente attivate con il porta a porta, attività di comunicazione e sensibilizzazione a specifici target e monitoraggio del servizio;
    • 2019: obiettivo di raccolta differenziata al 65,1% inserimento di sistemi per la tracciabilità che calcolino il corrispettivo del servizio per le utenze, sulla base della produzione effettiva dei rifiuti e non presuntiva, sistemi di premialità ai cittadini virtuosi, sensibilizzazione alle utenze sulla riduzione di produzione dei rifiuti;
    • 2020: obiettivo di raccolta differenziata al 69,4% maggiore sensibilizzazione attraverso campagne mirate per le utenze commerciali al fine di intercettare per il recupero ulteriori rifiuti, iniziative con le tali utenze per promuovere la riduzione di produzione del rifiuto;
    • 2021: obiettivo di raccolta differenziata al 70,8% controllo territoriale e monitoraggio del sistema di raccolta.

    Un piano che, in caso di accesso al finanziamento, sarebbe coperto dalla Regione dal 2018 al 2021 con 500.000 euro all’anno, mentre la relativa parte del costo del servizio troverebbe copertura nella Tari (10.548.548,51 euro nel 2017, 10.418.997,16 nel 2018, 9.875.651,81 nel 2019, 9.497.553,75 nel 2020, 9.429.119,30 nel 2021).
    Fuori dalla delibera ci saranno però da tenere in considerazione sia la gestione finale dei rifiuti (il contratto tra Daneco e Regione scadrà il prossimo anno, ed il 2017 per la società che gestisce gli impianti di San Pietro Lametino e Pianopoli non è iniziato nel migliore dei modi), quanto il rapporto tra Comune e Regione, visto che l’amministrazione comunale lametina deve a quella centrale con sede a Catanzaro 3.959.123,49 euro per il triennio 2013-15 (debito che potrebbe compromettere anche lo stesso finanziamento richiesto).

    Gi.Ga.

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