Dirty Soccer, 5 punti di penalizzazione per la Vigor Lamezia

Alla società biancoverde inflitta anche una nuova ammenda da 30.000 euro, Inibizioni anche per gli ex Arpaia e Maglia.

Più informazioni su


    Finisce con 5 punti di penalizzazione, e 30.000 euro di ammenda in continuazione con le sanzioni irrogate precedentemente, l’ultimo filone di “Dirty Soccer” per la Vigor Lamezia, che così mantiene la terza posizione in classifica a 43 punti (1 lunghezza di vantaggio sul Trebisacce).
    Nella sentenza del Tribunale Federale pubblicata questa mattina per l’ex presidente Arpaia  arriva un’inibizione di 1 anno e 6 mesi e preclusione, ed altri 30.000 euro di ammenda, per l’ex direttore sportivo Maglia  inibizione di 3 anni e 10.000 euro di ammenda.
    Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, costituito dal Presidente Cesare Mastrocola, componenti Paolo Clarizia, Valentino Fedeli, Valentina Ramella, Sergio Quirino Valente, Giancarlo Di Veglia come rappresentante AIA, Claudio Cresta segretario nella seduta dl 17 marzo ha valutato i capi di imputazione per le partite Vigor Lamezia – Casertana del 25 aprile 2015 (ospiti vittoriosi in pieno recupero per 2-1) e Juve Stabia – Vigor Lamezia del 3 maggio 2015 (gara vinta dai padroni di casa per 4-2).
    Son state accolte in toto le richieste avanzate dalla Procura Federale per Arpaia, aumentata la pena per Maglia (per il quale era stato chiesta inibizione di 6 mesi, oltre all’ammenda di 10.000 euro), dimezzati i punti di penalizzazione per la società biancoverde (5 invece che 13), così come è passata da 40.000 a 30.000 l’ammenda pecuniaria.
    Per la gara con la Casertana il Tribunale Federale precisa che «le valutazioni svolte dalla Procura Federale in argomento di responsabilità oggettiva appaiono coerenti con le emergenze processuali, limitatamente alla posizione di Arpaia Claudio, poiché compatibile con il ruolo svolto dallo stesso all’interno della Società di appartenenza; mentre la posizione di Bellini Felice impone una stringente analisi sulla effettiva contezza del tesserato all’interno del sodalizio. Bellini Felice ha infatti dichiarato nell’audizione del 27.10.2015 che all’epoca dei fatti non svolgeva formali rapporti lavorativi con il Vigor Lamezia e che il contratto (al quale non è stata mai data esecuzione) aveva efficacia a partire dalla successiva data del 1.7.2015 (per la stagione sportiva 2015/2016). La Vigor Lamezia conferma ogni circostanza, riferendo che l’incolpato, all’epoca dei fatti, non era tesserato. Conseguentemente la Vigor Lamezia Srl viene sanzionata ex art. 7 co. 2, e art. 4 co. 1 CGS, per responsabilità diretta, riferita alla sola posizione del Presidente Arpaia Claudio, con le aggravanti di cui all’art. 7 co. 6 CGS per la effettiva alterazione e per la pluralità di illeciti. La responsabilità oggettiva non viene estesa alla Società per la posizione di Bellini Felice, in virtù delle ragioni esimenti sopra esplicate».
    Per medesime ragioni, anche per la gara contro la Juve Stabia «la Vigor Lamezia Srl viene sanzionata ex art. 7 co. 2, e art. 4 co. 1 CGS, per responsabilità diretta, riferita alla posizione del Presidente Arpaia Claudio; ex art. 7 co. 2, e art. 4, co. 2 CGS per responsabilità oggettiva riferita alla posizione del Direttore Sportivo Maglia Fabrizio, con le aggravanti di cui all’art. 7 co. 6 CGS per la pluralità di illeciti. La responsabilità oggettiva non viene estesa alla Società per la posizione di Bellini Felice».
    Superata ora anche questa “spada di Damocle”, in via Marconi si potrà pensare già a programmare la prossima stagione, partendo dall’aspetto societario e poi in conseguenza quello organizzativo e tecnico.
    g.g.

    Più informazioni su