Dopo la tempesta giudiziaria sulla Sacal il sindaco Mascaro pronto a presenziare in cda in prima persona

Annunciata istanza ai P.M. titolari dell'indagine di essere ascoltato su eventuali citazion negli atti

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    Chiamato in causa questa mattina dal consigliere Piccioni, e nel pomeriggio in uno stralcio pubblicato dalla stampa sulle indagini in corso alla Sacal, il sindaco Paolo Mascaro reputa le dimissioni formulate dal Consigliere di Amministrazione della SACAL s.p.a. Emanuele Ionà,  nominato dal primo cittadino il 31 luglio 2015 in rappresentanza del Comune di Lamezia Terme, come «doverose alla luce dell’avvenuta notifica dell’11 aprile dell’avviso di garanzia che nei capi di imputazione contesta e configura specifici comportamenti penalmente rilevanti. L’intera vicenda rappresentata dagli atti di cui in queste ore si stanno leggendo stralci sempre più ampi è di estremo allarme evidenziando, se eventualmente in prosieguo confermata, comportamenti assolutamente inaccettabili, esempio di malcostume e di degenerazione nell’agire personale ed amministrativo e ciò anche a prescindere dalla loro rilevanza penale».
    Mascaro reputa prossimo obiettivo primario «di tutti i soci, pubblici e privati, quello di consentire alla Sacal di continuare a gestire l’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme per confermare e migliorare i sempre crescenti risultati in termini di voli e presenze e di continuare ad essere occasione di sviluppo dell’intera Regione Calabria», annunciando di aver «da subito iniziato i colloqui con soci, pubblici e privati, per riuscire in tempi rapidissimi a superare le odierne difficoltà e consentire all’Aeroporto di Lamezia di continuare ad essere vetrina di prestigio della nostra Regione assumendo, se necessario, in prima persona, in questo momento di difficoltà, la responsabilità della partecipazione non solo all’assemblea dei soci ma anche al Consiglio di Amministrazione».
    Secondo Mascaro «è indispensabile, al riguardo, che vi sia convergenza assoluta tra soci pubblici e privati, senza distinzione di colori ed appartenenza, nel lavorare per garantire la ripresa piena dell’agire amministrativo stante le importanti sfide che sono in essere e che prevedono, tra l’altro, il completamento della ricapitalizzazione, la realizzazione della nuova Aerostazione, la gestione degli Aeroporti di Crotone e Reggio Calabria ed il consolidamento ed ulteriore ampliamento dei voli anche grazie ai positivi bandi incentivanti promossi dalla Regione Calabria».
    Secondo il primo cittadino «per raggiungere i detti risultati, occorrono professionalità adeguate che abbiano l’unico fine di consentire all’Aeroporto Internazionale di Lamezia Terme di essere il volano della Regione. Su questa unica direttiva si muoverà l’operato del Comune di Lamezia, maggiore azionista pubblico della Sacal s.p.a., che vorrà uniformare anche in questa occasione ogni suo comportamento al rispetto di ogni regola ed all’esclusivo perseguimento dell’interesse pubblico non accettando che il nome della città sia accomunato a deplorevoli vicende dallo squallore infinito».
    Dal proprio profilo facebook arriva invece il chiarimento in merito agli stralci pubblicati, dichiarando che «pur non configurandosi chiaramente alcunché nei miei riguardi, domattina presenterò istanza ai P.M. titolari dell’indagine di essere ascoltato al riguardo. Ciò in quanto il sottoscritto non ha mai avanzato, e mai avanzerà, “richieste” a chicchessia».

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