Per le citazioni nell’inchiesta Sacal striscioni di contestazione per Mascaro e Cantafora

Sindaco e Vescoco non risultano indagati ma vengono nominati all'interno del sistema svelato dagli inquirenti

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    Sebbene non indagati, ma solo citati negli atti nell’indagine che sta riguardando le procedure di selezione dei tirocinanti di “Garanzia Giovani” in Sacal, sindaco e vescovo di Lamezia Terme diventano oggetto di contestazione degli striscioni dei tifosi della Vigor Lamezia (già dalla mattinata però rimossi o scomparsi a causa della pioggia nel pomeriggio), che così proseguono la propria protesta verso il primo cittadino dopo aver espresso negli ultimi tempi il proprio dissenso verso la conversione in sintetico del manto erboso del “D’Ippolito”, rumoreggiando successivamente anche contro la stampa locale.
    Il frangente contestatore biancoverde si associa così al fronte politico che invita il primo cittadino a dimettersi dopo l’inchiesta Eumenidi che ha coinvolto anche il rappresentante del Comune nel cda della società per azioni che gestisce l’aeroporto di Lamezia, con Ionà che nelle intercettazioni ha anche citato il sindaco tra i richiedenti segnalazioni per dipendenti (aspetto su cui il primo cittadino, anche se non indagato, ha chiesto di chiarire la propria posizione in Procura smentendo quanto intercettato).
    Nei documenti dell’inchiesta viene citato anche il vescovo Cantafora come tramite interpellato da una consulente per arrivare ad un altro consigliere di amministrazione (Floriano Noto), tornando a comparire (sempre però come non indagato) in documenti di una vicenda giudiziaria dopo il caso Why Not.
    Gli striscioni son così tornati a comparire sia nei consueti posti (come l’esterno del “Guido D’Ippolito” o corso Numistrano), ma anche in nuove location (come i dintorni di Piazza 5 Dicembre), prendendo una posizione di contrasto sulla nomina di Ionà in Sacal, che prima dell’indicazione comunale nel 2015 era seduto nello stesso consiglio di amministrazione rappresentando la Regione.
    Se aprile sarebbe dovuto essere il mese delle relazioni delle partecipate (quindi Ente Fiera, Multiservizi, Sacal, Lameziaeuropa) in consiglio comunale, l’attenzione ora si sposterà tutta sulla riunione prevista negli uffici dell’aeroporto prossima settimana quando il sindaco rappresenterà il Comune nell’assemblea dei soci di Sacal, ma non potrà però fare lo stesso eventualmente nel cda: avere assunto nei due anni precedenti la carica di primo cittadino di un comune sopra i 15.000 abitanti è dal 2013 motivo di inconferibilità di incarichi di amministratore di ente di diritto privato in controllo pubblico (come appunto la Sacal, a meno di deroghe da inserire nello Statuto).
    Gi.Ga.

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