Il Meet Up lametino propone di cambiare lo statuto della Sacal e le scelte già prese per ottemperare ad obblighi di legge

Le proposte dei grillini disegnate per dare meno discrezionalità agli stessi azionisti e sindacati

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    Il Meet Up lametino anticipa a mezzo stampa i 6 punti che saranno proposti oggi nell’incontro “la Sacal all’interno del sistema dei trasporti calabrese”.
    I grillini propongono in primis la sospensione quinquennale da parte del Ministero delle Infrastrutture della “gestione totale” quarantennale affidata nel luglio 2009 a Sacal, per l’aeroporto di Lamezia Terme e quindi per quelli di Reggio Calabria e Crotone, e ritorno alla gestione in regime concessorio  sotto vigilanza ENAC/Stato.
    Poi la nomina degli organi sociali “a scadenza prefissata” (non oltre 6 mesi dal prossimo 2 maggio) nel rispetto, comunque, delle nuove norme vigenti e con il mandato di provvedere alla gestione ordinaria e dare attuazione a quanto segue.
    Non mancano modifiche dello statuto sociale di Sacal spa, prevedendo:

    • la riduzione del numero dei componenti del Consiglio d’Amministrazione nel limite di 3, non soci;
    • l’incompatibilità tra l’incarico di componente del Consiglio d’Amministrazione e qualsiasi carica politica e amministrativa, elettiva o non;
    • l’obbligo di scegliere il Direttore Generale e gli altri incarichi con funzioni esecutive, attraverso bandi con evidenza pubblica, anche in ambito sovranazionale, inserendo tra i requisiti, oltre quelli recentemente inseriti con legge di riordino delle società partecipate:
    1. l’assenza di precedenti penali per reati contro la pubblica amministrazione, l’ambiente e il patrimonio;
    2.  l’assenza di procedimenti civili e penali per danni erariali;
    3. l’assenza di pendenze pregresse o attuali in reati di mafia;
    4. la pregressa esperienza nel settore;
    5. la valutazione dei risultati raggiunti;
    6. la comprovata assenza di partecipazioni dirette o indirette in imprese industriali, commerciali, artigianali, professionali, in qualsiasi forma e sotto qualsiasi denominazione costituite;
    7. la comprovata assenza di conflitti di interesse con le attività di cui al punto precedenti o con operatori economici aventi interessi nel settore aereo, “aviation” e “non aviation”;
    • restano ferme le eventuali riserve di legge per la designazione di alcune figure negli organi sociali (collegio sindacale);
    • la riserva obbligatoria in Consiglio d’Amministrazione per un rappresentante dei lavoratori Sacal, scelto in libere e democratiche assemblee generali, non convocate da sigle sindacali;

    Si aggiungono anche passi indietro rispetto agli obblighi di legge che si son dovuti seguire nel recente passato, chiedendo:

    • il congelamento di ulteriori operazioni d’aumento del capitale sociale;
    • l’immediata messa in liquidazione della Sacal GH, ancora integralmente di proprietà della Sacal spa, con conseguente revoca dei bandi per la cessione delle quote, reintegro dei lavoratori della Sacal GH in Sacal spa, con salvaguardia dei posti di lavoro già esistenti;
    • avvio delle selezioni future del personale Sacal, di qualsiasi livello, anche a seguito di pensionamenti, da impiegare negli aeroporti di Lamezia Terme ed eventualmente di Reggio Calabria e Crotone, attraverso procedure di pubblica evidenza con selezioni fondate su criteri di legge e oggettivi, ferma restando la salvaguardia dei posti di lavoro già esistenti.

    Il 2 maggio l’assemblea dei soci, titolare delle modifiche, voterà le proprie modifiche allo statuto e successivamente il nuovo cda.

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