Il ricordo dei partigiani calabresi di Altra Lamezia attraverso una serie di affissioni incondizionate

Secondo il collettivo un modo per mantenere viva la memoria

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    Una serie di fogli A4, prima solo con nomi, poi anche con le generalità più dettagliata, affissi in modo incondizionato su muri, fontane, cantieri e per le vie della città (anche nella zona attigua il moumento ai caduti di corso Numistrano, su cui alcuni di quei nomi già compaiono) è stato il modo del Collettivo Autonomo Altra Lamezia di «mantenere viva la memoria antifascista partendo dal ricordo di chi il fascismo lo ha combattuto sacrificando la propria vita», si spiega nella nota stampa, inviata oggi a corredo, per ricordare Giuseppe Albano di Gerace, Serafino Aldo Barbaro di Catanzaro, Donato Bendicenti di Rogliano, Fortunato Caccamo di Gallina, Pietro Cappellano di Amato, Dante Castellucci di Sant’Agata di Esaro, Antonio Cerra di Nicastro, Vinicio Cortese di Nicastro, Francesco d’Agostino di Cassano Ionio, Franco Lavinj di Reggio Calabria, Giovanbattista Mancuso di Palmi, Carlo Muraca di Carlopoli, Domenico Pennestrì di Reggio Calabria, Domenico Antonio Petruzza di Nicastro, Emilio Sacerdote di Vibo Valentia, Bruno Tuscano di Palizzi Marina.

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