In vista della prossima stagione agonistica, il Comitato Regionale Calabrese della Lega Nazionale Dilettanti ha fissato le prime scadenze

Il 16 giugno termine per presentare le domande per cambio di denominazione (compreso la trasformazione da società di capitali in società di persone, e viceversa), sede sociale, scissione e fusione.

Più informazioni su


    In vista della prossima stagione agonistica, il Comitato Regionale Calabrese della Lega Nazionale Dilettanti ha fissato al 16 giugno il termine per presentare le domande per cambio di denominazione (compreso la trasformazione da società di capitali in società di persone, e viceversa), sede sociale, scissione e fusione.
    Nel primo caso servirà presentare: copia autentica del verbale dell’assemblea dei soci che ha deliberato il cambio di denominazione sociale; atto costitutivo; statuto sociale con la nuova denominazione; elenco nominativo dei componenti gli organi direttivi.
    La società che vorrà cambiare sede dovrà essere affiliata alla F.I.G.C. da almeno 2 stagioni sportive, potrà trasferirsi solo in un Comune confinante, e nelle due stagioni sportive precedenti non deve aver trasferito la sede sociale in altro Comune e non deve essere stata oggetto di fusione, scissione o conferimento di azienda.
    La fusione è prevista tra club affiliati alla F.I.G.C. da almeno 2 stagioni sportive, che hanno sede nella stessa provincia o in Comuni confinanti di Province e/o Regioni diverse, che non abbiano nelle 2 stagioni sportive precedenti trasferito la sede sociale in altro Comune e non siano state oggetto di fusione, scissione o conferimento di azienda.
    La denominazione sociale dovrà essere comunque compatibile con quella delle altre Società già affiliate, deve cioè differire da quelle già esistenti (a tale fine, non basta modificare la sigla A.S.D., Pol.D., S.S.D., U.S.D. Ecc.), mentre le delibere delle società inerenti la fusione debbono espressamente prevedere, quale condizione della loro efficacia, l’approvazione della F.I.G.C.
    In ambito dilettantistico, ed al solo fine di consentire la separazione tra settori diversi dell’attività sportiva quali il calcio maschile, il calcio femminile ed il calcio a cinque, è consentita la scissione, mediante trasferimento dei singoli settori dell’azienda sportiva comprensivi del titolo sportivo, in più società di cui soltanto una conserva l’anzianità di affiliazione. Non è consentita la scissione della sola attività di Settore Giovanile e Scolastico.
    Per quanto riguarda l’impianto di gioco in ambito dilettantistico e di settore giovanile, su richiesta delle società, la L.N.D., i Comitati e le Divisioni, secondo la rispettiva competenza, possono autorizzare le medesime società, in via eccezionale e per fondati motivi, anche per situazioni di urgenza correlate alla singola gara, a svolgere la loro attività in impianti non ubicati nel Comune in cui hanno sede. La Divisione Calcio a Cinque può autorizzare, in caso di mancanza di struttura idonea, le società che hanno l’obbligatorietà di giocare su campi coperti a svolgere la propria attività in impianti sportivi di province limitrofe, dotati di campi coperti. 

    Più informazioni su