La giunta propone che la Multiservizi paghi direttamente alla Deca la quota depurazione

Seguendo la proposta trovata nel tavolo di concertazione tra Comuni, Corap e Deca

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    Dopo la presentazione di venerdì del progetto “Comuni Insieme”, che unisce 15 amministrazioni comunali della fascia tirrenica calabrese per trovare congiuntamente strategie per contrastare l’inquinamento del mare, nella stessa giornata la giunta comunale lametina ha deliberato la proposta di modifica della convenzione sottoscritta il 18 marzo 2010 tra il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Catanzaro e i Comuni di Lamezia Terme, Curinga, Gizzeria, Falerna e Filadelfia, per la gestione dell’impianto depurativo consortile.
    Seguendo la proposta, stilata a gennaio nel tavolo di concertazione avviato dopo gli incontri avvenuti in Prefettura e via Peugini, tra Comuni, Corap e Deca (i cui lavorati ciclicamente lamentano il ritardo dei pagamenti di quanto loro dovuto per mancati versamenti delle istituzioni pubbliche), anche Lamezia per quanto di propria competenza dal 1 settembre verserà i proventi delle bollette dell’acqua inerenti al servizio depurazione non più al Corap ma direttamente alla Deca, la società che gestisce l’impianto di depurazione di San Pietro Lametino.
    Più nello specifico, la modifica che il consiglio comunale dovrà approvare coinvolge la Lamezia Multiservizi S.p.A che dovrà «provvedere a trasferire quanto dovuto per il servizio di depurazione direttamente alla Deca ed al Corap nella misura ad essi spettanti entro 30 giorni dalla trasmissione delle relative fatture accompagnate da certificazione attestante la regolare esecuzione del servizio stesso».
    g.g.

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