Il Pd lametino lamenta scarsa incisività del Comune nella gestione dell’Ato provinciale

I malfunzionamenti dell'impianto Daneco dovuti per i democratici non ai tagli della Regione ma a mancate sollecitazioni

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    Il Pd di Lamezia Terme critica l’amministrazione comunale cittadina per i problemi gestionali dell’impianto Daneco, che incidono anche sulla raccolta rifiuti nella piana, palesando anche preoccupazione sulla crisi finanziarie della Multiservizi e la gestione del verde pubblico.
    Il Pd ritiene che «il Comune non abbia agito con la forza necessaria di fronte alla riduzione della capacità di smaltimento dell’impianto della Daneco, né abbia colto, per tempo, i segnali di malfunzionamento di quella struttura per pretendere un intervento risolutivo dell’Ato». Nessun accenno al taglio di finanziamenti che la Regione ha effettuato a fine febbraio nei confronti della ditta che gestisce gli impianti di San Pietro Lametino e Pianopoli, successivo a mancata manutenzione degli stessi dove il lametino nell’ambito di raccolta ottimizzato deve scaricare secondo il piano regionale dei rifiuti.
    Per il Pd il problema sarebbe «la situazione che vede l’Ato gestito interamente dal Comune di Catanzaro e non per inutili rivendicazioni campanilistiche, ma sulla considerazione che gli Uffici di quell’ente hanno già abbastanza problemi per potersi occupare di tutti quelli della Provincia. Ora, se pur è vero che si tratta di una situazione transitoria prevista dalla legge regionale, questo avrebbe dovuto portare gli amministratori di Lamezia a diventare capofila dei comuni del Comprensorio per sollecitare un intervento su un impianto (Daneco zona industriale) che non più in grado di funzionare». Il contratto con la Regione, però, intanto scadrà il prossimo anno.
    g.g.

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