Si dimette da consigliere comunale Giuseppe Paladino dopo l’inchiesta Crisalide

Al suo posto ad entrare dovrebbe essere in una delle prossime sedute uno dei primi dei non eletti, che son stati Vincenzo Cutrì (410) e  Patrizia Nicolazzo (409)

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    A seguito dell’operazione Crisalide che lo vede coinvolto, il consigliere comunale e vicepresidente del consiglio, Giuseppe Paladino, in una nota comunica di aver depositato oggi presso il Comune di Lamezia Terme «irrevocabili, dimissioni dalla carica di consigliere Comunale, evidenziando che l’indagine che mi coinvolge non mi consentirebbe una proficua attività consiliare. Ho rassegnato le mie dimissioni innanzitutto per il rispetto che devo e che porto alla istituzione che ho rappresentato sin ad oggi, orgoglioso ed onorato di aver ricoperto detta carica per quasi 2 anni e non da ultimo per potermi difendere nella maniera migliore possibile. Dimostrerò la mia assoluta estraneità a tutti gli addebiti che mi vengono mossi e l’assoluta correttezza ed onestà del mio operato. Confido nell’operato della magistratura, certo che verrà chiarita e dimostrata la mia più totale estraneità a quanto mi viene contestato».
    Al posto di Paladino (eletto con 737 preferenze), ad entrare dovrebbe essere in una delle prossime sedute uno dei primi dei non eletti, che son stati Vincenzo Cutrì (410) e  Patrizia Nicolazzo (409), con probabilmente un componente in più per l’opposizione.
      

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