La gara con il Palermo, l’attuale situazione sportiva e quella futura del Basket Lamezia analizzata dal dg Bertucci

Per il dirigente gialloblu si può sempre migliorare, ma solo con il confronto delle idee si ottengono i risultati

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    E’ tempo di match da dentro o fuori nel girone C della fase nazionale. Dopo la battuta d’arresto in quel di Palermo, il Basket Lamezia ha subito l’occasione per vendicare la sconfitta. Lo farà domenica davanti ad un PalaSparti dove si attende il sold out. Match che si annuncia equilibrato e ad alta tensione tra due squadre chiamate a vincere se vogliono continuare a cullare il sogno promozione.
    Lamezia dopo il passo falso di Palermo è tornata ad allenarsi sin da martedì cercando di sistemare e ricucire quanto di sbagliato fatto in terra di trinacria. Lo Sparti sarà un fattore per i giallo blu che hanno sempre trovato la forza di reagire nei momenti difficili della stagione anche grazie al calore dei propri sostenitori.
    Il dg Bruno Bertucci sul match, sull’aria positiva portata da questa squadra nella piana e sui progetti futuri, non nasconde di aspettarsi «una battaglia, sportivamente parlando, senza esclusione di colpi. Brucia la sconfitta per la sensazione amara che ci ha lasciato in bocca. Si poteva fare di più e la squadra lo sa. Sta a noi domenica dimostrare tutto il nostro valore, se saremo bravi ci lasceremo aperte la chance per qualsiasi risultato nel girone. Poi domenica avremo il PalaSparti e tutti gli Lb fans dalla nostra parte e ciò ci rende più forti».
    Per Betucci «viviamo storicamente un periodo difficile in città ma noi ci sforziamo di far sorgere un sorriso ai lametini. Vorremmo che tutti cavalcassero l’onda positiva in atto, anche chi fino ad ora non si è accorto che esiste questa realtà in città. Riempire di persone e di entusiasmo il PalaSparti non è cosa da  sottovalutare . Ovviamente noi non chiediamo nulla se non entusiasmo, non lanciamo appelli alla politica, chiediamo solo sostegno nella pratica quotidiana. Qua c’è un gruppo di pazzi che si impegna in un girone che ci vede giocare contro realtà economiche di gran lunga superiori. Se la città lo capirà sarà un bene in caso contrario andremo avanti con la nostra testa, le nostre forze e soprattutto le nostre idee. Parte della dirigenza ha già chiuso l’anno sportivo in corso e lavora progettando quello che sarà il nuovo anno sportivo, sia per la prima squadra che per il settore giovanile. Abbiamo bisogno di fissare degli obiettivi da raggiungere e di assestare i piani tecnico dirigenziali. Siamo stati criticati per una presunta cecità verso i nostri ragazzi, ma l’obiettivo nostro è quello di formare non solo atleti ma anche uomini che sappiano affrontare le sfide che la vita proporrà loro, e lo sport è la palestra migliore, e pensiamo di lavorare bene in questo senso. Certo si può sempre migliorare, ma solo con il confronto delle idee si ottengono i risultati». 

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