Mercoledì niente discussione diretta su Crisalide ma l’ingresso in consiglio di Vincenzo Cutrì

Un ordine del giorno di 21 punti che, però, potrebbe come nell'ultimo consiglio comunale passare in secondo piano per la volontà di parlare, o meno, di quanto non oggetto dello stesso.

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    Nonostante ci siano anche delle interrogazioni presentate dallo stesso Rosario Piccioni (presentate il 5 aprile, però), il dibattito sull’operazione Crisalide ufficialmente e direttamente non compare nell’ordine del giorno del consiglio comunale previsto per mercoledì alle 9 nella Sala Napolitano.
    Indirettamente però la questione, al di là delle polemiche con toni poco istituzionali attualmente in atto tra sindaco ed assessore della giunta Speranza, sarà affrontata essendo il primo punto all’ordine del giorno l’ingresso di Vincenzo Cutrì al posto di Giuseppe Paladino, dimessosi dopo il coinvolgimento nell’operazione che ora sta animando il dibattito politico cittadino.
    Tra i 21 punti nessuna menzione neanche per l’elezione del vicepresidente del consiglio, ruolo che fino a prima era ricoperto proprio da Paladino (in sostituzione sarà svolto dal “consigliere anziano”, ovvero il più votato dopo De Sarro, che attualmente dovrebbe essere Carolina Caruso, ma i dati ufficiali delle elezioni 2015 sul sito del Comune son irreperibili almeno dal 14 luglio 2016, data dell’ultimo aggiornamento che non ha risolto il problema).
    Dopo 13 debiti fuori bilancio da riconoscere, il consiglio si concentrerà sull’approvazione del regolamento degli interventi di carattere economico, finalizzati al contrasto alla povertà ed all’inclusione sociale, a favore del singolo e del nucleo familiare.
    Le 2 interrogazioni di Piccioni riguarderanno la gestione degli impianti sportivi (le cui convenzioni, prorogate, scadranno il 31 luglio), ed il giudizio emesso dalla corte di cassazione sulla sentenza Icom (confermato il mancato risarcimento che il Comune avrebbe dovuto dare alla società di costruzioni, il dibattito si era spostato sulla necessità o meno di affidare nuovamente l’incarico a legali esterni a quelli convenzionati).
    Terza interrogazione sarà quella di Nicola Mastroianni, che chiede lumi sulla situazione del mercato florovivaistico costruito ma mai entrato in funzione dalla precedente amministrazione in contrada Rotoli.
    Chiudono 3 mozioni che travalicano le competenza comunali: Piccioni sulla tratta ferroviaria Lamezia Terme Centrale – Catanzaro Lido e possibile prolungamento; Gianturco sull’Ato Regione (ma gli ambiti territoriali organizzativi son provinciali); Nicola Mastroianni su azioni di contrasto contro la prostituzione (sebbene ci sia già un’ordinanza emessa dal sindaco, per quanto di propria competenza).
    Un ordine del giorno di 21 punti che, però, potrebbe come nell’ultimo consiglio comunale passare in secondo piano per la volontà di parlare, o meno, di quanto non oggetto dello stesso, non rispettando così anche basi regolamentari istituite. 
    Gi.Ga.

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