Abusivismo commerciale e mancati controlli su alcuni prodotti problemi evidenziati dall’unità operativa di igiene degli alimenti e della nutrizione

Presentati i dati delle attività del 2016 del dipartimento di prevenzione dell'Asp di Catanzaro

Più informazioni su


    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Presentati i dati delle attività del 2016 del dipartimento di prevenzione dell’Asp di Catanzaro relativi all’unità operativa di igiene degli alimenti e della nutrizione.
    Giuseppe De Vito, direttore del dipartimento di prevenzione, in apertura rimarca l’importanza delle attività portate in conferenza stampa «perché è un lavoro di concertazione che interessa più ambiti ed istituzioni», mentre Francesco Faragò, direttore servizio igiene alimentare e nutrizione, inizia la propria relazione delimitando i confini di ambito della struttura: «su 39 ispezioni effettuate a richiesta son arrivati 25 provvedimenti amministrativi e 4 di polizia giudiziaria, cui si son aggiunti controlli scia (631) ed ispezioni in autoattivazione (473) con 386 provvedimenti amministrativi e 19 di polizia giudiziaria. Grazie ai nostri controlli lo scorso anno son stati ritirati dal mercato delle oliere non conformi (2 le segnalazioni avanzate), così come son stati emessi 19 certificati per esportazioni alimentari (olio, conserve vegetali, vino)».
    Tra gli altri dati offerti: «13 casi di infezioni alimentari isolate, 244 provvedimenti di non conformità della struttura o analitiche in merito all’acqua potabile, purtroppo rimangono bassi i numeri del settore micologico che rimane poco attivo nel usufruire dei nostri servizi (29 certificati di commestibilità, 19 di commercializzazione, 5 casi isolati di intossicazione dovuti a funghi raccolti in proprio o non controllati). Abbiamo effettuato corsi di formazione e campagne relative all’educazione alimentare. Sulla campionatura di frutta ed ortaggi siamo riusciti ad ottenere dati superiori rispetto a quanti richiesti dalla Regione, non registrando prodotti non conformi: nessun prodotto ha quindi residui fitosanitari fuori norma (il 46,9% di frutta e 68% di ortaggi ne son privi), ma tutto il procedimento viene monitorato fin dal campo».
    Il direttore pone in evidenza come «i controlli sull’acqua destinata al consumo umano hanno registrato nel corso degli ultimi anni un miglioramento progressivo che ha portato al raggiungimento di uno standard qualitativo relativamente elevato. Inoltre, sebbene la prevalenza sia più elevata rispetto alla media nazionale, l’obesità infantile nella nostra provincia è scesa dal 45% al 37,6%».
    Faragò sottolinea però in merito all’abusivismo commerciale anche «il modo di pensare sbagliato del consumatore di acquistare la merce esposta in modo e luoghi non conformi. Nel 2015 son stati 19 gli operatori solo a Catanzaro denunciati alla Procura della Repubblica, potrebbero fare di più le polizie locali, così come gli agenti della forestale o della Finanza, ma al di là dell’aspetto repressivo è un concetto culturale da fronteggiare. Denotiamo anche una percentuale relativamente alta di inesattezze sui prodotti rispetto a quanto certificato, ».
    Il dg dell’Asp, Giuseppe Perri, non sottovaluta come «la sanità comporta anche questo aspetto relativo alla tutela della salute, ovvero quello dei controlli e della prevenzione: si spazia dai controlli sull’igiene urbana, quelli per il corretto smaltimento rifiuti o la gestione delle piscine; i controlli sulla sicurezza ed igiene all’interno degli ambienti di lavoro; le attività del settore veterinario; gli screening ed il registro tumori, con l’Asp che è stata la prima in Calabria ad istituirlo. La sanità non si limita quindi solo all’ospedale, che è solo una parte del percorso riguardando i ricoveri, ma il 6 giugno apriremo le buste per realizzare il nuovo centro vaccinale all’interno del vecchio ospedale di Lamezia Terme, e presto avremo per la prima volta un albo dei fornitori dell’Asp diviso per i vari settori merceologici. Per quanto riguarda invece la funzionalità dell’ospedale è stata pubblicata la mobilità per recepire 2 infermieri, stiamo per firmare il nuovo primario di cardiologia (nei risultati della procedura avviata il punteggio più alto è stato quello di Roberto Ceravolo, seguito da Francesco Cassadonte e Raffaele Maio) e le procedure per il direttore del presidio ospedaliero unico. Nei mesi estivi contiamo di colmare anche le lacune per i priami di pronto soccorso, ortopedia e pediatria, ».

    Più informazioni su