Attesa oggi la commissione d’accesso al Comune di Lamezia Terme

Entro 3 mesi dovrà consegnare le proprie considerazioni al Prefetto

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    Il prefetto di Catanzaro Luisa Latella, su delega del Ministro dell’Interno, ha disposto l’accesso antimafia al Comune di Lamezia Terme nominando un’apposita Commissione che si insedierà oggi. La decisione, è scritto in una nota della Prefettura, è stata presa «ricorrendo la necessità di svolgere approfonditi accertamenti al fine di verificare la sussistenza di collegamenti, diretti o indiretti, con la criminalità organizzata degli Amministratori del Comune di Lamezia Terme».
    L’articolo 143 del Tuel parla infatti di casi in cui «emergono concreti, univoci e rilevanti elementi su collegamenti diretti o indiretti con la criminalità organizzata di tipo mafioso o similare degli amministratori», ovvero su «forme di condizionamento degli stessi, tali da determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volontà degli organi elettivi ed amministrativi e da compromettere il buon andamento o l’imparzialità delle amministrazioni comunali e provinciali, nonchè il regolare funzionamento dei servizi ad esse affidati, ovvero che risultino tali da arrecare grave e perdurante pregiudizio per lo stato della sicurezza pubblica».
    Scatterebbe quindi da oggi il periodo della commissione (l’accesso può durare fino a 3 mesi, prorogabili eventualmente di altri 3), dopo il quale poi il Prefetto avrà 45 giorni per inviare la propria relazione al Ministero, il quale avrà poi ulteriori 3 mesi per esprimere la propria volontà di sciogliere o meno il consiglio comunale, indicando nella proposta di scioglimento «in modo analitico le anomalie riscontrate ed i provvedimenti necessari per rimuovere tempestivamente gli effetti più gravi e pregiudizievoli per l’interesse pubblico» ma anche «gli amministratori ritenuti responsabili delle condotte che hanno dato causa allo scioglimento». 

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