Firmato il passaggio di consegne dal Demanio al Comune dei 3 ex villaggi agricoli

Probabile che gli stessi immobili, da anni ormai abitati, poi vadano all'asta (il valore sarà stabilito dalle valutazioni di Demanio e Comune) ed eventualmente poter diventare di piena proprietà degli stessi occupanti

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    Firmato questa mattina il passaggio di consegne, avvenuto tramite il Federalismo Demaniale, dall’agenzia del demanio al Comune dei tre ex villaggi rurali di San Pietro Lametino, Sant’Eufemia Lamezia e Sant’Eufemia del Golfo, il cui valore totale è stato stimato in 2 milioni di euro ma è avvenuto gratuitamente in favore dell’ente di via Perugini.
    In particolare passano all’amministrazione comunale l’ex villaggio agricolo di Sant’ Eufemia-Lamezia Terme, progettato secondo il disegno razionalista e caratterizzato dalla forma ottagonale della piazza centrale, dalla quale partono 8 diramazioni stradali, l’ex villaggio di Sant’Eufemia del Golfo, costruito sulle rovine di un vecchio borgo abbandonato, e infine San Pietro Lametino che si sviluppa in prossimità’ dello scalo ferroviario nel quadrante industriale della città
    Roberto Reggi, direttore nazione dell’agenzia del demanio, precisa come «si tratta di 3 ex villaggi rurali, che dallo Stato passano al Comune. Per posizione non ci consentono di effettuare ulteriori interventi di valorizzazione, creando una situazione che andava risolta ed era attesa dagli stessi cittadini. Il trasferimento dal demanio al Comune prevede così interventi di valorizzazione diversi da quelli che avremmo potuto fare noi, ma con una interlocuzione serrata e proficua abbiamo  trovato un percorso comune da seguire».
    Il sindaco Paolo Mascaro ringrazia tutti sostenendo siano «villaggi che ridanno l’idea di comunità, insediamenti del secolo scorso in zone della città che ora, grazie anche all’impegno dei cittadini, potranno ritrovare nuova vita. Non siamo davanti ad una mera e fredda firma, ma un atto di trasformazione del territorio frutto della sinergia di Comune, Agenzia del Demanio, e gli altri enti coinvolti».
    Probabile che gli stessi immobili, da anni ormai abitati (e nella maggior parte dei casi rimessi in sesto dagli stessi cittadini presenti questa mattina nella Sala Napolitano), poi vadano all’asta (il valore sarà stabilito dalle valutazioni di Demanio e Comune) ed eventualmente poter diventare di piena proprietà degli stessi occupanti.


    Parimenti il 23 giugno alle 15.30 scadrà la prossima asta comprendente 3 terreni nei lotti 6, 7 e10 del Piano Api, ed altri 6 differenti in via Monsignor Azio Davoli. A questi si aggiungerà anche l’ex Asilo di via Conforti, attuale sede della Progetto Sud alla quale un eventuale nuovo acquirente dovrebbe corrispondere 190.000 euro quale indennizzo per l’esecuzione di lavori e la realizzazione di opere che l’acquirente.
    Conferenza stampa veloce e sintetica con anche però un refuso involontario nelle immagini di presentazione, ovvero l’aver fatto diventare Aragonese (come quelli di Castrovillari e Reggio Calabria) il Castello Normanno Svevo, sempre per rimanere in tema di beni pubblici (in questo caso culturali) che necessiterebbero di ulteriori lavori.
    Gi.Ga.

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