Domenica mattina giornata sulla prevenzione delle malattie del fegato

Caratterizzata dallo screening ecografico e della valutazione della fibrosi epatica

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    di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Presentata la giornata sulla prevenzione delle malattie del fegato, che si svolgerà domenica mattina tra l’isola pedonale e l’istituto comprensivo Perri – Pitagora, inserita nella programmazione delle attività della giornata nazionale sulla donazione degli Organi e Trapianti e caratterizzata dallo screening ecografico e della valutazione della fibrosi epatica, organizzata in collaborazione con l’Associazione Trapiantati Epatici Calabria Onlus “Luigi Ionà”.
    Ringraziamenti ai vari soggetti coinvolti dalla Presidente ATEC Onlus “Luigi Ionà”, Marisa Soccorsa Lucchino, mentre i dettagli più specifici della giornata vengono forniti dal Responsabile del Centro di Medicina del Viaggiatore e delle Migrazioni, Lorenzo Surace.
    «Sarà una giornata di screening di massa, sulla scorta di quanto già effettuato a Bologna con ottimi riscontri, ma anche a livello locale dopo la morte di Luigi Ionà», spiega Surace, «come Atec si è iniziato a partecipare a precise manifestazioni di prevenzione tra parrocchie, scuole, piazze fin dal 2003, facendo opera di sensibilizzazione nel tema dei trapianti».
    Quello di domenica sarà quindi «un evento di screening di massa, diverso però rispetto a quanto fatto nel 2002. In questo caso oltre all’ecografia useremo anche il fibroscan, che dal 2014 ad oggi ha eseguito 3200 esami nel nostro ospedale, di cui circa il 70% vengono da fuori Asp fino a pazienti di Basilicata e parte più prossima della Puglia. Con il nuovo ecografo in dotazione a Lamezia, unico macchinario di questo tipo da Roma in giù, possiamo fornire inoltre esami più approfonditi su tutto l’organo».
    Fornendo una panoramica sulle varie malattie che colpiscono il fegato, Surace rimarca come «dal 2010 il 50% delle prestazioni che prima venivano fatte fuori Regioni ora son assicurate anche in Calabria, riducendo l’emigrazione sanitaria. Abbiamo 3500 pazienti seguiti per il “fegato grasso”, con controlli frequenti, seguiti dalle epatiti virali (con oltre 1.000 casi), e dalle patologie genetiche».
    Nelle conclusioni il direttore generale dell’Asp di Catanzaro, Giuseppe Perri, distingue: «i cittadini hanno un ruolo importante nella fase della prevenzione, partecipando a questi percorsi, e parimenti importanti son le nostre risorse che son valide e permettono di evitare i viaggi della speranza. Una giornata non risolve i problemi, ma permette alla città di conoscere quanto in essere nel nostro ospedale, e magari ridare anche la giusta motivazione ai professionisti che lavorano in questo presidio che nel tempo un po’ l’hanno persa».
    Il 30 giugno nell’ex guardia medica di Nicastro in via Scaramuzzino aprirà la sede regionale del Tribunale del Malato, con Perri a spiegare come «il comodato d’uso è stato firmato con il patto di creare all’interno di quella sede un punto prenotazioni e segnalazioni al centro della città. Una collaborazione necessaria con un’associazione attiva, ed anche giustamente critica quando necessario».
    Il dg non nasconde che «il contesto regionale e nazionale, con la diatriba a livello della struttura commissariale, non ci aiuta a migliorare i servizi, basti pensare che in estate per le ferie obbligatorie potremmo avere anche problemi a coprire determinati turni. Per questo credo che abbiamo l’opportunità di poter far emergere anche quanto di buono esistente nel nostro ospedale. Come Asp di Catanzaro abbiamo speso 20 milioni di euro nel 2015, e circa 16 nel 2016, per farmaci innovativi nel campo dell’Epatite C, ed abbiamo dei protocolli con Mater Domini e Pugliese Ciaccio per i controlli successivi ai primi screening se necessari».
    A margine Perri ricorda la road map estiva per quanto permesso dall’attuale situazione: il 15 luglio prenderà servizio il nuovo primario di Cardiologia, il 16 agosto il nuovo direttore del presidio ospedaliero, ad inizio luglio ci sarà il concorso per primario di anestesia e rianimazione e successivamente per pronto soccorso. Firme permettendo, i nuovi concorsi riguarderanno le figure di 38 operatori sanitari tra medici, infermieri, oss, poi tra fine ottobre e novembre si aprirà un nuovo centro diurno per le malattie mentali e due punti vaccinazioni tra Lamezia e Soverato.

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