Giuseppe Costanzo e Stefania Petronio ufficialmente nuovi assessori della giunta Mascaro

di GIANLUCA GAMBARDELLA
La “prima versione” era stata presentata il 22 giugno 2015, ed a 2 anni di distanza nuovi cambi per la giunta comunale guidata da Paolo Mascaro, che rispetto ad allora ha 4 assessori che hanno lasciato il proprio incarico (i primi, Caglioti e Puteri, per divergenze di visione con il primo cittadini, gli ultimi, Carnovale e Bilotta, più recentemente tra i post dell’inchiesta Crisalide per il commissario cittadino di Alternativa Popolare, ed impegni lavorativi per il secondo).
La giunta presentata questo pomeriggio nella Sala Napolitano ha i volti nuovi di Giuseppe Costanzo (espressione di Forza Italia) e di Stefania Petronio (nel 2015 candidata con Paolo Mascaro sindaco ottenendo 151 preferenze), che si aggiungono ai confermati Scavelli, Gullo, Astorino, Tavella e Cardamone.
Oltre all’avere una giunta “più rosa” (3 uomini e 4 donne), il sindaco Mascaro rimarca come «non era da tutti voler entrare in giunta in questo momento, quando qualcuno vuole fare aleggiare nuvole scure su questa amministrazione. I nuovi assessori hanno accettato da subito la sfida, in maniera compiuta più che mai la giunta è rappresentativa di tutte le forze che rappresentano la maggioranza a sostegno del sindaco. Nessuno potrà quindi avere “mal di pancia”. Lo dimostra anche il fatto che non è stato semplice per Forza Italia l’entrare in giunta con una commissione d’accesso arrivata in Comune, ma siamo tranquilli che la stessa certificherà 750 giorni di atti amministrativi regolari».
Costanzo avrà le deleghe alle attività produttive, sviluppo economico, politiche del lavoro, agricoltura, commercio, marketing territoriale, turismo, smart city (quindi quelle di Bilotta più smart city), la Petronio avrà le deleghe in precedenza di Carnovale (affari legali e generali, contenzioso e contratti, società partecipate, trasparenza, informatizzazione, semplificazione amministrativa, comunicazione istituzionale) più protezione civile (che era del vicesindaco Tavella).
Mascaro tiene per sé alcune deleghe come quelle del bilancio e patrimonio «finché in consiglio comunale non si certificherà l’uscita dalla situazione del predissesto», volendosi però tenere fuori da eventuali beghe interne per la presidenza del consiglio comunale: «auspico che alla prima elezione si trovi un consenso unanime per l’elezione del nuovo presidente, dimostrando di essere uniti sia come giunta che come consiglieri comunali. Per l’elezione in prima istanza serviranno 2/3 degli eletti, quindi potrebbe bastare una maggioranza compatta, ma credo che anche l’opposizione abbia interesse a limitare questi aspetti. Dovremmo concentrarci più sui problemi, sulla riduzione del debito, più che gli interessi personali di singoli, con aspirazioni legittime ma ora secondarie».
Se a breve cambierà il rappresentante di Lameziaeuropa (la Maione dovrà lasciare per entrare in consiglio comunale), nessuna novità per quanto riguarda le altre partecipate. Quello che non cambierà, inoltre, sarà l’aspetto mediatico/organizzativo: «lo Statuto prevede che il sindaco debba rispondere alle interrogazioni, potendo delegare agli assessori, ma preferisco essere presente io in consiglio comunale, e lasciare la giunta lavorare giornalmente negli uffici e con la gente», ammettendo però che, in merito all’impressione del “un uomo solo al comando”, «non abbiamo avuto la capacità di portare all’esterno le positività raggiunte dai vari assessori».
Nei prossimi 12 mesi il sindaco prevede tra gli obiettivi principali «l’approvazione di Psc, piano del commercio, relazionarsi con la Regione per i fondi Por 2014/20 nel modo migliore».
Per la mancanza di dirigenti e personale però non basterà trovare la quadratura politica: il Ministero ancora non ha inviato le proprie risposte alle richieste avanzate, nonostante il sindaco palesi ottimismo dopo aver inviato il piano delle Perfomance.