La Multiservizi rinuncia a riscuotere la Tari, il Comune medita di aderire alle vie legali

Dovrà essere votato invece dal consiglio comunale il passaggio da Equitalia alla nuova società ell'Agenzia delle Entrate

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    Nuove indicazioni per la riscossione della Tari e dei tributi comunali non incassati dall’amministrazione comunale lametina.
    Se dal 1 luglio 2017 son cessate le attività delle società del Gruppo Equitalia, con l’attribuzione dell’esercizio delle funzioni relative alla riscossione nazionale all’Agenzia delle entrate ed in particolare all’ente pubblico economico, ente strumentale dell’Agenzia delle entrate, denominato “Agenzia delle entrate-Riscossione”, la giunta Mascaro ha deliberato il 6 luglio il passaggio al nuovo ente, che subentrerà alle stesse condizioni sottoscritte con Equitalia dopo il parere favorevole del consiglio comunale.
    Termina invece la convenzione, iniziata nel 2015, di riscossione della Tari da parte della Lamezia Multiservizi perché, si legge nella delibera, «ad oltre due anni dalla firma della Convenzione, non risulta che la Lamezia Multiservizi abbia iniziato una coerente attività di accertamento coattivo per il contrasto all’elusione e/o evasione tributaria».
    Da par suo il Cda della Mulservizi il 9 maggio ha deliberato di rinunciare al Servizio Tari, rimettendolo all’Ente affidatario, e di dare mandato al Direttore Generale di comunicare formalmente tale decisione, concordando modi e tempi per trasferire il servizio al Comune manifestando «difficoltà legate alla gestione Tari gravante sugli stessi operatori che in precedenza gestivano solo il servizio Idrico e che ora sono costretti a trascurare il settore di appartenenza con conseguente crescita delle morosità idrica, senza avere in cambio un corrispettivo adeguato allo sforzo e ai costi sostenuti», nonché sulla considerazione in base alla quale «il compenso base risulta già esiguo per la sola parte ordinaria dell’affidamento del servizio» e che «all’Ente stesso verranno restituite le sole informazioni che lo stesso Ente ha fornito nel tempo».
    La vicenda però potrebbe finire in Tribunale, con Comune ed azienda municipalizzata a trovarsi dai lati opposti dei banchi. La giunta nella delibera, di fatti, evidenzia che «allo stato ed in attesa della dovuta rendicontazione da parte del Gestore, la deliberazione della Lamezia Multiservizi S.p.A. costituisce fonte di un potenziale danno nei confronti dell’Ente, sia in termini di mancato introito derivante dai ritardi e dalle inadempienze finora descritte, sia con riferimento alla necessità per l’Ente di gestire – a seguito dell’eventuale riacquisizione del servizio – i risultati negativi di una possibile mala gestio». Il che, essendo presidente e vicepresidente del Cda dirette scelte del sindaco, appare anche inconsueto senza una revoca degli incarichi.
    Gi.Ga.

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