«Non escludiamo di revocare l’assessore e passare all’opposizione, nonostante l’impegno del sindaco nel voler cambiare le cose sia stato sempre evidente»

Conferenza stampa post consiglio da parte dei 3 consiglieri monogruppo Chirumbolo, Isabella, Cristiano

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    Conferenza stampa post consiglio da parte dei 3 consiglieri monogruppo Chirumbolo, Isabella, Cristiano per chiarire alcune sfumature della propria posizione espressa (figlia anche del post rimpasto in giunta), negando di essere franchi tiratori e prendendosela per lo più con gli organi amministrativi invece che con quelli politici.
    «Nulla da muovere all’indicazione di De Biase alla presidenza, ma avevamo già indicato nella riunione di maggioranza la volontà di prendere una posizione diversa», lamenta Chirumbolo, «ma da rappresentanti di quasi 4.000 elettori da subito chiedemmo un’operazione verità sui conti e le responsabilità precedenti, che ad oggi non è ancora avvenuta penalizzando anche la stessa amministrazione Mascaro».
    Si passa però poi a puntare il dito contro tematiche varie che chiamano in causa altri enti: il servizio idrico non garantito da Sorical ed i debiti in essere da parte della Multiservizi; disagi nella raccolta della spazzatura per i disservizi Daneco; mancata manutenzione di strade e verde; rom con vari abusi nel campo di Scordovillo (chiedendo l’istituzione di un ufficio ad hoc).
    I toni son quelli da opposizione, ma si precisa che si rimarrà per il momento lo stesso in maggioranza «perché stiamo aspettando la svolta dell’amministrazione rispetto a quanto ereditato» precisa Chirumbolo, «per dare risposte alla città e non per equilibri politici».
    Cristiano sostiene invece che «queste lamentele son state portate da noi sempre in tutte le commissioni, concentrandoci su igiene urbana e smantellamento del campo rom di Scordovillo. Su entrambi i fronti non abbiamo avuto risposte soddisfacenti, non viene effettuato l’adeguato spazzamento delle strade da parte della società municipalizzata. Il servizio non venendo garantito va revocato ed assegnato ad altro soggetto, non può essere assoggettato al verde pubblico o data la colpa all’assessore Gullo che non riesce a dialogare con la Multiservizi, che ha contratti e costi insostenibili. Non escludiamo di revocare l’assessore e passare all’opposizione, nonostante l’impegno del sindaco nel voler cambiare le cose sia stato sempre evidente».
    Cristiano poi sollecita «la polizia locale a sanzionare gli abusi edilizi ed allacci all’interno del campo rom, come si fa con gli altri cittadini lametini», che però non vengono accusati parimenti per fornire il “combustibile” per i roghi invece che pagare quanto dovuto per lo smaltimento corretto.
    Isabella si lamenta invece «dell’abbandono delle periferie frutto non delle scelte politiche ma di quelle burocratiche» ed il «disagio sociale che vive di furti ed inquinamento da parte dei rom».
    Si chiede quindi maggiore impegno all’apparato amministrativo comunale e della Multiservizi, che però ha precisi limiti essendo sotto organico.
    g.g.

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