Gen Verde venerdì e sabato al Teatro Grandinetti, domenica inaugurazione della fazenda femminile a Conflenti

Domani sera in Piazza Italia slotmob, per sostenere i bar che hanno messo da parte le slot machine e fatto più spazio alle persone.

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    Per la prima volta i Gen Verde, gruppo artistico internazionale nato dall’esperienza spirituale del movimento dei focolari fondato da Chiara Lubich, si esibirà a Lamezia Terme, in un duplice appuntamento: venerdì e sabato alle 21 al Teatro comunale Grandinetti. Voci di popoli e culture diversi, espressioni artistiche differenti dal canto alla danza alle percussioni, daranno vita allo spettacolo “On the other side”, un invito a mettersi dalla parte dell’altro, del fratello, vivendo concretamente quella fraternità che è uno dei pilastri della spiritualità focolarina. Domenica ci sarà poi l’inaugurazione della fazenda femminile a Conflenti.
    A presentare lo spettacolo dei Gen Verde, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta questa mattina nel salone dell’episcopio della diocesi lametina, le artiste del gruppo Adriana Garcia e Raiveth Banfield che hanno sottolineato «il messaggio che da 50 anni i Gen Verde vogliono veicolare attraverso la musica e le diversi arti: se vuoi il mondo cambi, comincia da te. E’ un onore per noi essere in Calabria, una terra dove ci sono tante energie positive e segni di bene». Le artiste hanno presentato i laboratori che in questi giorni si stanno svolgendo a Lamezia, per coinvolgere giovani e meno giovani lametini e calabresi in attività artistiche e teatrali.
    In vista dell’inaugurazione della fazenda femminile, che si svolgerà domenica alle 16 a Conflenti in località Querciuola, presenti questa mattina in conferenza stampa i fondatori della Fazenda da Esperança, Fra Hans Stapel e Nelson Giovanelli, che nel 1983 in Brasile diedero vita alla prima comunità di giovani tossicodipendenti in cui lo stile di vita evangelico rappresenta la medicina e la via di uscita per liberarsi dalla tossicodipendenza e  costruire un personale progetto di vita.
    «L’inaugurazione della fazenda femminile, a 2 anni dall’inaugurazione della fazenda maschile qui a Lamezia, – hanno spiegato i due fondatori – è un grande dono per questa terra e per tutta la nostra comunità. Ringraziamo il Vescovo Cantafora per l’impegno con cui in questi anni ha fatto conoscere la Fazenda come luogo dove si può trovare aiuto e dove si può dare aiuto attraverso le esperienze di volontariato. L’apertura della fazenda femminile di Conflenti è tappa di un viaggio internazionale che noi fondatori, insieme a 60 giovani volontari che hanno già completato il primo anno del percorso, stiamo facendo nelle nostre comunità in Europa. Oggi nel mondo ci sono 124 comunità fazende,  in 17 Paesi che stanno aiutando oltre 3.000 giovani».
    Spazio ai temi dell’economia e della politica con la “Mariapoli”, evento regionale annuale promosso dal movimento dei Focolari. Ad illustrare i laboratori di economia sociale, che si svolgeranno dal pomeriggio di venerdì al pomeriggio di sabato presso un hotel di Sant’Eufemia, la presidente della commissione regionale della scuola di Economia sociale, civile e di comunione Amelia Stellino che ha messo in evidenza «il filo conduttore degli appuntamenti formativi, quello di costruire un’economia che esca dai meccanismi dell’economia speculativa per guardare al bene comune». Testimonianze di tanti imprenditori calabresi nella due giorni dedicati all’economia sociale, che inizierà domani sera alle 21 in Piazza Italia con un’iniziativa fortemente simbolica: lo slotmob, per sostenere i bar che hanno messo da parte le slot machine e fatto più spazio alle persone.
    A presentare il laboratorio politico, che durerà tutta la giornata di sabato a Sant’Eufemia a partire dalle 9.30, il sindaco di Castrolibero, Giovanni Greco, componente della commissione regionale Calabria del movimento politico per l’unità, indicando gli obiettivi del movimento che nasce dall’esperienza dei focolarini «che guarda alla politica come servizio, che mette insieme le energie di tutti coloro che si impegnano, al di là delle cariche e dei colori politici, per discutere insieme su come realizzare concretamente la fraternità, con l’ambizione di unire un Paese che ha tanto bisogno di unità e fratellanza». Tra gli ospiti del laboratorio, insieme a tanti amministratori calabresi, il Sindaco Mimmo Lucano che parlerà dell’esperienza di accoglienza e integrazione al Comune di Riace divenuta un modello positivo a livello internazionale.

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