Gianturco chiede di interessare anche Gratteri sugli illeciti di Scordovillo

Ricorsiva come l’afa estiva, dopo l’ennesimo rogo a Scordovillo, la politica cittadina si indigna e chiede di discutere della vicenda ancora una volta in consiglio comunale.
Un’interrogazione ed un ordine del giorno son stati presentati da Mimmo Gianturco, chiedendo per l’ennesima volta «entro quando e come l’amministrazione comunale vuole smantellare il campo rom di Scordovillo; come pensa di risolvere nel frattempo il problema dei roghi tossici; se risulta essere vero che le utenze idriche del campo rom sono a carico del Comune di Lamezia Terme, gli eventuali costi annui da quando ciò avviene, se altri tipi di utenze sono a carico dell’ente, i costi e se, quando e come l’amministrazione intende dismetterle», chiedendo di invitare in consiglio comunale anche Nicola Gratteri in qualità di Procuratore di Catanzaro «affinché si riesca a mettere fine ai continui illeciti e ai gravi reati ambientali perpretati all’interno del campo rom della terza città più grande della Calabria».
Lo scenario in consiglio comunale sarebbe simile all’intervento dell’allora Prefetto Antonio Reppucci, la cui previsione di non risoluzione del problema senza un cambio di mentalità istituzionale e dei cittadini è attualmente ancora valida.
g.g.