Indicate le linee programmatiche dell’ufficio di presidenza guidato da Salvatore De Biase

Tra novità e doveri da norme, da verificare l'effettiva realizzazione in un Comune in predissesto e a corto di personale

Più informazioni su


    di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Se le linee programmatiche son obbligo e prerogativa solo del sindaco, in via Perugini anche il nuovo presidente del consiglio comunale, Salvatore De Biase, ha illustrato le proprie sebbene i compiti istituzionali ricevuti siano solo quelli inerenti l’ordine dei lavori del civico consesso.
    De Biase precisa che «in quanto presidente rappresento tanto la maggioranza che la minoranza, e ne esiste una responsabile nei confronti non tanto miei quanto dell’intera città» nel presentare «per la prima volta un programma che rappresenti le esigenze di tutta la collettività».
    Allo stesso tavolo siedono infatti tra i vari capogruppo Gianturco, Caruso, Cutrì, Luigi Muraca, concordi con alcuni dei punti presentati come prossimi temi di convocazioni come:

    • seduta congiunta tra Catanzaro e Lamezia Terme sull’area vasta, riprendendo un discorso già aperto nella precedente amministrazione sotto la presidenza Grandinetti, «per chiedere un ruolo paritario delle due città per quanto già previsto»;
    • relazioni semestrali delle partecipate come previsto da regolamento (annunciate prima per aprile, poi per luglio, anche se Ente Fiera e Multiservizi hanno presidenti dimissionari, Lameziaeuropa ha da poco cambiato rappresentante con la Sacal ad aver rinnovato le proprie cariche da maggio);
    • incontri tematici con i vari ordini professionali (parlando così di Tribunale con gli avvocati, dell’urbanistica con i tecnici, etc);
    • richiedere maggiori e migliori indicazioni segnaletiche anche sulle strade gestite da Anas e Provincia;
    • sportello di ascolto ogni giovedì nella figura di Antonella Costantino per potersi interfacciare tra cittadini e consiglieri o dirigenti;
    • il form già attivato sul sito internet del “scrivi al Presidente”;
    • osservatorio consiliare, che permetta di monitorare l’effettiva realizzazione di pratiche passate in aula;
    • incontri più frequenti con il direttore generale dell’Asp per verificare lo stato della sanità lametina;
    • consigli itineranti tematici (sui trasporti a Sant’Eufemia, sul termalismo a Sambiase, etc);
    • arredare Palazzo Maddame con opere donate da artisti lametini, anche in vista dei 50 anni della città che si festeggeranno il prossimo anno, e dare mobilio più consono alla sala consiliare che dovrà avere un’intitolazione precisa;
    • realizzare un periodo cartaceo quadrimestrale che riepiloghi le attività sia dell’amministrazione che dei singoli consiglieri (aspetto già previsto nel regolamento: “Il Presidente del Consiglio, di concerto con la conferenza dei capigruppo, organizza, sia a mezzo stampa che televisiva, un notiziario sui lavori del Consiglio, dei Gruppi consiliari, della Conferenza dei Capigruppo, delle Commissioni consiliari e della Conferenza dei Presidenti delle Commissioni consiliari);
    • maggiore attenzione alle attività delle commissioni, con più attenzione per quella alle pari opportunità;
    • protocollo di intesa con le università per attivare incontri tematici formativi per i consiglieri sugli aggiornamenti normativi;
    • confronti con esponenti di Regione e Provincia su temi di loro competenza ma che coinvolgono direttamente Lamezia.

    Tutta una serie di “buone intenzioni” che dovranno però rapportarsi con la situazione di predissesto che vivono le casse del Comune, ma anche la carenza di personale chiamato a mandare avanti la macchina burocratica che non riesce a dare esito celere alle indicazioni degli organi di indirizzo politico (di cui alcuni equilibri sono mutati nel corso di un mandato amministrativo).
    In aula tra i punti più recenti, oltre al Psc, infatti son attese però anche le linee per il bando relativo alla gestione dei parchi cittadini, la cessione di parte del terreno del XXV Aprile al fine di creare un “centro federale di addestramento e formazione tiro con l’arco con campo di tiro indoor ed outdoor”, il regolamento sui dehors, le nuove convenzioni in campo di edilizia popolare convenzionata sulla trasformazione del diritto di superficie in proprietà ed eliminazione dei vincoli alla commerciabilità su alloggi in proprietà.

    Più informazioni su