Da sabato fino al 27 agosto al Teatro Grandinetti in mostra 10 opere di Carlo Rambaldi

Inoltre 60 opere di arte contemporanea esposte dalle associazioni  Il Quadrifoglio di Rosarno ed Artepozzo di Montaldeo (AL).

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    Di GIANLUCA GAMBARDELLA
    Una mostra di arte contemporanea di circa 3 settimane prenderà il via sabato alle 18 al Teatro Grandinetti segnando il connubio tra cinema ed arte nel nome di Carlo Rambaldi, tre volte premio oscar, e con 2 associazioni culturali di stanza a Rosarno e la provincia di Alessandria che portano i propri artisti nella città della piana.
    Rambaldi, che nell’ultima fase della propria vita decise di stabilirsi proprio a Lamezia Terme, viene ricordato da Francesco Grandinetti, presidente dell’associazione che ha riportato il cinema nell’ultimo anno in via Casoli e parallelamente ha curato i servizi dei teatri cittadini, come «una personalità che non siamo riusciti nel passato a valorizzare a dovere. Lo celebriamo oggi mettendo in mostra le 3 statuette vinte, grazie all’impegno della figlia e della Fondazione creata in ricordo del padre, ed avendo colto al volo l’opportunità di ospitare una mostra delle sue opere, con il piano di sopra ad ospitare le produzioni di altri 19 artisti contemporanei».
    Il sindaco Paolo Mascaro rimarca che «non è la prima volta che ci troviamo ad ospitare forti sinergie, anche ad agosto, con Lamezia che è anche punto di unione di due realtà associative provenienti da parti opposte italiane», auspicando che «in questa calda estate sia continua e continuativa la presenza di visitatori della mostra, che sarà aperta ogni giorno dopo le 18 fino al 27 agosto».
    Annunziata Staltari, presidente dell’associazione Il Quadrifoglio di Rosarno, illustra la nascita dell’omaggio a Rambaldi: «anni fa quando, ospite di un evento a Laureana di Borrello, di sua spontanea volontà Rambaldi mi disegnò un Et, rimasi subito colpita dalla sua figura. Sentivo il bisogno di ricambiare la signorilità e l’amore che il maestro dimostrava per la Calabria, per cui aveva anche progetti concreti. Avevamo contattato il Comune di Altomonte, che però per motivi vari non è riuscito a darci il proprio coinvolgimento, mentre a Lamezia grazie all’impegno di Francesco Grandinetti e dell’amministrazione comunale l’organizzazione partita a gennaio ha permesso di poter aprire la mostra il 5 agosto».
    Daniela Rambaldi, che sarà madrina dell’evento, non nasconde che «molte delle produzioni di mio padre son in attesa di essere esposte nel museo che si sta aprendo a Vigarano Mainarda, così abbiamo optato per rendere pubbliche le sue produzioni pittoriche private. Mio padre nel tempo libero si dedicava a questo hobby, e c’è anche la possibilità di notare come siano mutati i tratti dagli anni ’50 alle produzioni più recenti, in cui ricopriva il ruolo di nonno e non era più preso dagli impegni cinematografici. Dovrebbero esserci 10 tele, ma stiamo cercando di recuperare altri schizzi e disegni tra quanto catalogato da mio padre e rimasto ancora conservato a casa».
    Angela Maioli, presidente dell’associazione Artepozzo d Montaldeo (Al), svela come «la mia conoscenza con la Calabria dura da più di 30 anni, con le prime mostre effettuate da mio marito in qualità di scultore, ed ora ho il grande piacere ed emozione di portare artisti legati alla mia associazione in questa terra. Avremo circa 60 opere, provenienti da tutta Italia, e speriamo che ci sia grande successo che dia una risposta di pubblico che possa portare alto il nome della Calabria, sperando magari anche di trovare un canale di esposizione per artisti calabresi che da questa terra arrivi da noi».
    Altro evento a corollario organizzato per sabato sera dalla Fondazione Rambaldi sarà una cena di gala e beneficenza in un locale della costiera lametina, con in esposizione i 3 oscar di Carlo Rambaldi, il cui incasso sarà devoluto per i progetti scelti dalla Fondazione. Il 10 agosto a Tropea, in occasione dell’anniversario della dipartita del premio oscar, ci sarà un’altra serata di gala e beneficenza.

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