Il 14 agosto all’Abbazia Benedettina in scena Mariangela D’Abbraccio con ‘Napule è…n’ata storia’

Sul palco anche il gruppo Musica da Ripostiglio 

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    L’AMA Calabria presenta in esclusiva per la Calabria lo spettacolo “Napule è…n’ata storia” che vede come protagonista Mariangela D’Abbraccio con la collaborazione  del gruppo Musica da Ripostiglio composto da Luca Pirozzi (chitarra e voce), Luca Giacomelli (chitarre elettriche), Raffaele Toninelli (contrabbasso), Emanuele Pellegrini (percussioni) con Gianluca Casadei (fisarmonica).
    Tre le date proposte in Calabria, con ultima il 14 presso l’Abbazia Benedettina di Lamezia Terme alle 21,30, per un “collage” nato da un lavoro di ricerca e sperimentazione di teatro e musica sui grandi autori del ‘900 napoletano tra cui Eduardo De Filippo e Pino Daniele. Il dialogo tra i grandi artisti, l’intreccio della loro poetica con la musica e le immagini “innesca” un processo a catena di senso e nuovi significati inarrestabili e profondi, in un’onda continua senza limiti di energia, fino al punto in cui si vorrà spingere il desiderio di emozioni e conoscenza dello spettatore. Napoli è al centro di questo dialogo, trionfante, densa di significati, di luce, di ombre e contraddizioni. Da questo processo, attraverso il corpo e la voce di Mariangela D’Abbraccio e l’esecuzione dei 5 musicisti della Band Musica da Ripostiglio, tra frammenti e contributi d’immagini e visioni sulla poetica e la cultura di questa grande città, nasceranno ogni sera nuovi modi di sentire, nuove libertà di espressione e creatività. Ogni sera, con un lavoro di sintesi creativa, in un linguaggio metacognitivo, i grandi Maestri sono evocati in un dialogo tra giganti, nella realtà oggi impossibile. Ogni sera, sulla scena, avviene davvero la magia dell’atto generativo della rappresentazione. E noi, ogni sera, siamo lì, umili di fronte a tanta grandezza, con commozione e stupore”. Con uno sguardo al femminile e con una tessitura drammaturgica “emozionale”, prendono vita frammenti di opere, personaggi, poesie, lettere, musiche, canzoni, attingendo sapientemente alle antiche e solide tradizioni popolari. In questo “collage napoletano” entrano in gioco contributi anche da artisti di altre città; in questo spettacolo Genova, da cui proviene la compagnia, e Napoli, unite dai porti, dalle città antiche, dal mare, si parlano cercando le assonanze, le sfumature e i colori comuni delle loro culture.
    In scena, le proiezioni raccontano il personaggio simbolo della maschera partenopea visto da un artista genovese internazionale che ha reinterpretato la figura di Pulcinella: Emanuele Luzzati. Frammenti dei suoi famosissimi cartoon, omaggio che l’artista fece a Napoli con Giulio
 Giannini, sullo sfondo del nostro spettacolo, ci mostrano Pulcinella che danza al ritmo della musica di Pino Daniele. Mariangela D’Abbraccio, napoletana, debutta diretta da Eduardo De Filippo con Ditegli sempre di sì dello stesso Eduardo e Tre cazune fortunate di Eduardo Scarpetta. È Rosy il transessuale ne “Il genio” di Damiano Damiani e Raffaele La Capria per la regia di Giorgio Albertazzi con il quale dividerà alcune stagioni con gli spettacoli: Dannunziana di D’Annunzio, Svenimenti di Anton Cechov regia di Antonio Calenda, Il ritorno di Casanova regia di Armand Delcampe. Interpreta alcune commedie di successo prodotte dalla Plexus T comeFiore di Cactus, I Massibilli con Arturo Brachetti e Twist con Marco Columbro. Per il Festival di Luigi Pirandello interpreta Uno nessuno e centomila, regia di Marco Mattolini, e Sei personaggi in cerca d’autore per la regia di Giuseppe Patroni Griffi che le varrà il Premio Flaiano come migliore attrice. È Mascia nelle Tre sorelle di Cechov insieme a Chiara Noschese e Amanda Sandrelli. Con Dacia Maraini inizia una lunga collaborazione partendo dalla vita di Camille Claudel con Camille sempre per il Festival di Spoleto. Per la Sony Music incide il cd Il cuore di Totò. Con Luca De Filippo debutta al Teatro San Carlo Di Napoli con lo spettacolo Napoli Milionaria di Eduardo nel ruolo di Donna Amalia diretta da Francesco Rosi. Per il cinema e stata diretta da Franco Zeffirelli nella Traviata, da P. Del monte in Tracce di Vita Amorosa.

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